Coronavirus, Ascom: “Fuoriluogo ipotizzare 1.200 morti. Serve dare sicurezza e misure contingenti per il commercio”

SARONNO – Confcommercio Ascom Saronno, nella persona del presidente Andrea Busnelli, non entra nel merito della decisione del sindaco saronnese di sospendere, tramite un’apposita ordinanza, il mercato cittadino.
Un provvedimento che ogni singolo sindaco può adottare qualora ritenga opportuno allargare il provvedimento della Regione Lombardia, allo scopo di ulteriormente contenere il rischio di diffusione del Coronavirus.
Tuttavia, leggere nell’ordinanza l’affermazione che, stando alle statistiche, Saronno potrebbe essere teatro di 1.200 decessi è fuori luogo perché alimenta allarmismi. In questo momento abbiamo solo bisogno di dare sicurezze.
Restando in tema di provvedimenti riferiti ai mercati cittadini, il Presidente evidenzia la mancanza di uniformità nelle chiusure delle attività commerciali tra mercati all’aperto e centri commerciali. Se per questioni di carattere sanitario il mercato di Saronno del mercoledì viene sospeso, in base allo stesso principio nella stessa giornata identico provvedimento dovrebbe essere assunto anche per i centri commerciali, così come del resto prevede l’ordinanza regionale che impone al sabato e alla domenica la sospensione di tutte le attività, sia nei mercati che nei grandi centri di vendita, ad eccezione dei soli alimentari.
A riguardo, Confcommercio Ascom Saronno, unitamente alle altre Confcommercio della provincia, stenderà un documento da sottoporre alle autorità competenti affinché vengano valutate con molta attenzione le “misure contingenti” che toccano il commercio. Bisogna infatti rendersi conto che adottare misure sbagliate (o sperequative) può portare ad un enorme danno economico.
Se limitare il contagio del Coronavirus è giustamente una priorità, lo deve essere anche la salvaguardia del lavoro in ottica futura di tutte le persone e le famiglie che hanno come unico sostentamento lo stipendio derivante dalla propria attività o dall’attività della quale sono dipendenti.