Coronavirus-Casalpusterlengo, la testimonianza del regista Albanesi: “E’ surreale ma niente psicosi”
CASALPUSTERLENGO – “Certo la situazione è surreale. Ci sono ambulanze che girano per il paese facendo i tamponi a chi è entrato in contatto con le persone contagiate e alcuni edifici pubblici sono chiusi. E’ strano vedere il paese alle prese con quest’emergenza ma non c’è paura e certo non si deve degenerare nella psicosi e nella paura a cui contribuiscono anche i tanti messaggi con leggende metropolitane e bufale che girano in queste ore”.
E’ la testimonianza di Roberto Albanesi, regista che vive a Casalpusterlengo che ha un particolare legame con Saronno città che ha anche scelto come location del suo ultimo film.
“Casalpusterlengo è un paese di provincia tendenzialmente succede poco ed invece nelle ultimi giorni ci siamo trovati coinvolti in due fatti di cronaca di portata nazionale dal deragliamento del Frecciarossa al primo caso di Coronavirus”.
La notizia si è diffusa stamattina: “L’abbiamo saputo online e dalla stampa locale – continua il registra – qualcuno ha visto la chiusura del pronto soccorso”. La situazione è cambiata in mattinata. “Si vedono le ambulanze girare per il paese per fare i test. Ho visto fare il tampone alle persone che sono entrate in contatto con il 38enne contagiato. Il personale è ovviamente protetto da tute bianche ma tutto è molto tranquilla e dura pochi minuti”.
La chiusura dei locali pubblici è già iniziata: “Ho visto personalmente il cartello che annuncia la chiusura della chiesa del mio quartiere e so che lo stesso provvedimento è stato preso per la casa di cura. Credo che si stiamo prendendo i provvedimenti del caso e che l’importante sia non cedere alla paura e alla tentazione di crede a notizie non confermate ed ufficiali”.
(foto: il regista con la locandina del suo film Dante va alla guerra)
21022020