Coronavirus, insulti e minacce in un’attività commerciale gestita da cinesi
SARONNO – In una Saronno messa alla prova, come le altre città della Lombardia, dalle misure decise da Regione Lombardia per contenere il possibile contagio da Coronavirus si registrano anche episodi di intolleranza e razzismo.
Nelle ultime ore è stato reso noto quanto avvenuto nella serata di sabato in un’attività commerciale del centro gestita da cinesi. Un gruppo di ragazzi è entrato negozio poco prima della chiusura ed ha urlato insulti e minacce partendo proprio dalla nazionalità dei gestori. Un blitz che è stato ripetuto da uno dei partecipanti anche una decina di minuti dopo.
A Saronno i cittadini con origini cinesi sono circa 250 molti dei quali “di seconda generazione” ossia nati e cresciuti in Italia da genitori cinesi.
Quello di sabato è un episodio che ha lasciato il segno nella comunità cinese cittadino. Anche se casi di razzismo si sono registrati in città anche negli ultimi mesi. Sono in molti i ragazzi che hanno fatto i conti con commenti decisamente pesanti mentre camminavano per strada soprattutto nelle prime settimane di diffusione del virus. Per le attività commerciali è seguito anche il calo dei clienti ed ora la situazione è tanto critica che molti ristorante hanno preferito tenere chiuso da lunedì.
(foto d’archivio)
25022020