Coronavirus: Trenord sopprime le fermate di Codogno, Maleo e Casalpusterlengo.
MILANO- Dando seguito all’ordinanza emessa da Regione Lombardia il 21 febbraio 2020 che al punto 8 indica la “interdizione dei mezzi pubblici” dalla giornata di sabato 22 febbraio i treni non effettueranno fermata nelle stazioni di Codogno, Maleo e Casalpusterlengo.
In particolare: i treni della linea Milano-Piacenza non effettuano fermata a Codogno e Casalpusterlengo; i treni della Mantova-Cremona-Milano non fermeranno a Codogno. Il servizio è sospeso totalmente sulle linee Pavia-Codogno e Cremona-Codogno.
A seguito dell’ordinanza inoltre sarà sospesa l’attività di biglietteria presso le stazioni di
Codogno e Casalpusterlengo. Il provvedimento sarà in vigore fino a nuova comunicazione da parte dell’autorità. Le informazioni sono disponibili sull’App Trenord e sul sito trenord.it e nelle stazioni.
Ecco cosa dice l’ordinanza di Regione Lombardia
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, hanno firmato un’ordinanza con la quale, in 8 punti, si dispongono una serie di provvedimenti per i comuni di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.
Nel testo dell’ordinanza e’ resa obbligatoria la:
1)Sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura, comprese le cerimonie religiose;
2)Sospensione di tutte le attivit’round commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilit’round e dei servizi essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, n.146, fatto salvo quanto disposto nei punti successivi;
3)Sospensione delle attività lavorative per le imprese dei comuni sopraindicati, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali tra cui la zootecnia, e di quelle che possono essere svolte al proprio domicilio (quali, ad esempio, quelle svolte in telelavoro);
4)Sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti nei comuni sopraindicati, anche al di fuori dell’area indicata, ad esclusione di quelli che operano nei servizi essenziali;
5)Sospensione della partecipazione ad attività ludiche e sportive per i cittadini residenti nei predetti comuni indipendentemente dal luogo di svolgimento della manifestazione;
6)Sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nei comuni sopraindicati;
7)Sospensione della frequenza delle attività scolastiche e dei servizi educativi da parte della popolazione residente nei comuni sopracitati, con l’esclusione della frequenza dei corsi telematici universitari;
8)Interdizione delle fermate dei mezzi pubblici nei comuni sopra indicati.
“I lavoratori impiegati nei servizi essenziali – si legge ancora nell’ordinanza – sono ammessi al lavoro previa verifica quotidiana dello stato di salute, con riguardo ai sintomi e segni della COVID19 a cura dei datori di lavori.
La valutazione in merito al mantenimento e/o alla modifica delle presenti misure viene quotidianamente effettuata congiuntamente dal Tavolo di coordinamento di Regione Lombardia congiuntamente con le Autorità centrali. Il Prefetto di Lodi e’ incaricato dell’esecuzione della presente ordinanza”.