Coronavirus, Unità di crisi Saronno: “Invitiamo i cittadini ad attenersi all’ordinanza regionale”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota dell’Amministrazione comunale in merito all’emergenza Coronavirus.
Oggi, alle 21, si è riunita nuovamente l’Unità di Crisi Locale (UCL), per approfondire l’ordinanza appena firmata dal ministro Speranza e dal governatore Fontana, già completa ed esaustiva.
Tutti i cittadini sono tenuti ad attenersi scrupolosamente al rispetto di tale ordinanza.
L’Amministrazione comunale e tutti i rappresentanti dell’Unità di Crisi Locale terranno alta e massima l’attenzione. Si invitano altresì tutti i cittadini ad attenersi alle prassi riportate dal decalogo ministeriale e di agire secondo buonsenso.
Di seguito riportiamo l’ordinanza firmata da Attilio Fontana e dal ministro Roberto Speranza
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, hanno firmato un’ordinanza con la quale, si dispongono una serie di provvedimenti per l’intero territorio della Lombardia.
In particolare, fatto salvo quanto già disposto con le norme e le ordinanze per i Comuni compresi nella ‘zona ross’round di Codogno, Castiglione D’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano, per il restante territorio della Regione Lombardia
valgono le seguenti disposizioni
1) la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
2) chiusura dei nidi, dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonchè della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani a esclusione di specializzandi e
tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
3) la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei, dei cinema e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio,
di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonchè dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti e luoghi;
4) la sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale sia estero;
5) la previsione dell’obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Lombardia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, che provvede a comunicarlo all’autorità sanitaria competente per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;
Per quanto riguarda la chiusura di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità e dei servizi pubblici essenziali (di cui agli articoli I e 2 della legge 12 giugno 1990, 146, ivi compresi gli esercizi commerciali per l’acquisto dei beni di prima necessit’round), le chiusure delle
attività commerciali sono disposte in questi termini;
– bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi dalle ore 18.00 alle ore 6.00; verranno definite misure per evitare assembramenti in tali locali;
– per gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri
commerciali e dei mercati e’ disposta la chiusura nelle giornate
di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita di
generi alimentari;
– per le manifestazioni fieristiche, si dispone la chiusura.
“Il Presidente della Regione Lombardia, sentito il Ministro della Salute – conclude l’ordinanza – può modificare le disposizioni di cui alla presente ordinanza in ragione dell’evoluzione epidemiologica. La presente ordinanza ha validità immediata e fino a domenica 1 marzo 2020 compreso, fatte salve eventuali e ulteriori successive disposizioni”.