Coronavirus: Caronno, Cislago e dintorni, ieri tanti contagi (ma meno che altrove). Esselunga offre 2 milioni e mezzo di euro
SARONNO – Diciamolo chiaramente: in tre giorni nel Varesotto i contagi da Coronavirus sono più che raddoppiati ma i numeri restano lontanissimi da quelli dell’emergenza che si vive in altre province della Lombardia. Ma quella di ieri, in particolare, è stata una giornata decisamente negativa, proprio sul fronte dei contagi nella zona. Bella storia quella di Esselunga: ha offerto 2 milioni e mezzo di euro agli ospedali impegnati in “prima linea”.
Tre casi in più a Caronno Pertusella: ne ha dato notizia il sindaco caronnese, Marco Giudici. E così in paese si è arrivati a quattro, dopo il caso del parroco, don Franco Santambrogio, finito in ospedale.
Coronavirus, altri 3 casi a Caronno Pertusella dopo quello del parroco
Anche Cislago è entrato nell’elenco: un caso, comunicato dall’Azienda sanitaria al sindaco Gianluigi Cartabia, che si è subito attivato per informare i concittadini.
Coronavirus, primo caso a Cislago. Parla il sindaco Cartabia
Restando in zona, casi anche a Cesate (2), Arese (1), e nella vicina Brianza (3) a Lissone e Cesano Maderno.
Coronavirus, Arese e Cesate si aggiungono alla lista: 3 casi
Coronavirus, 3 casi anche nella vicina Brianza
Sul fronte delle notizie positive, anche Saronno ha seguito l’esempio dei comuni vicini e da lunedì attiverà un servizio di “spesa a casa” e “farmaci a domicilio” per le categorie più a rischio, come gli anziani.
Coronavirus, da lunedì il Comune propone per gli anziani in difficoltà spesa e farmaci a domicilio
In serata messaggio di speranza del prevosto, che su Radiorizzonti e diretta Facebook su ilSaronno ha pregato per il venerdì di quaresima da una chiesa prepositurale forzatamente a “porte chiuse”.
Coronavirus: in diretta la preghiera di quaresina dalla Prepositurale col prevosto (a porte chiuse)
Intanto, Esselunga ha donato 2 milioni e mezzo di euro impegnati a combattere il virus.
Coronavirus: Esselunga dona 2 milioni e mezzo di euro agli ospedali (e pensa agli over 65)
07032020