Coronavirus, tutti i numeri della (pessima) giornata di ieri in Lombardia. Le fasce d’età
MILANO – Emergenza Coronavirus, l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, riepiloga tutti i dati della giornata di ieri.
I dati aggiornati ad oggi infatti dicono che:
– i casi positivi sono 2612, il giorno prima erano 2251. Il 36% dei contagiati ha oltre 75 anni, il 20% ha tra i 65 e i 74 anni, il 25% tra i 50 e i 64, il 17% tra i 25 e i 49 anni mentre l’1 per cento tra 18 e i 24 anni e l’1 per cento meno di 18 anni
– i deceduti 135, tutte persone anziane con un quadro clinico già compromesso. L’87% ha più di 75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64 anni
– i dimessi e trasferiti al domicilio 469 (93 in più in un solo giorno)
– in isolamento domiciliare 77
– in terapia intensiva 309 (+65 rispetto a ieri)
– in terapia intensiva 1622 (453 in più)
– i tamponi effettuati 13556
– personale sanitario positivo è pari al 12% del totale
Lo sforzo straordinario – Gallera, ha quindi illustrato lo sforzo straordinario che sta facendo tutto il sistema Lombardia La situazione dei pronto soccorso nelle aree di frontiera “è sempre di grande pressione” tanto che, “solo ieri a Crema ci sono stati 80 accessi in pronto soccorso tutti da ricoverare con polmonite, ed erano 70 il giorno prima e 60 il giorno prima ancora. A Lodi, c’erano 65 persone in pronto soccorso da ricoverare, a Cremona ieri sono passate 80 persone, a Bergamo est 70 persone, questo per dare a tutti la dimensione fenomeno che stiamo affrontando”.
Un nuovo modello per gli ospedali – Gallera ha poi aggiunto che si sta pensando ad un nuovo modello nel quale quasi tutti gli ospedali saranno ‘Covid’. “Se prima avevamo individuato tre ospedali da destinare esclusivamente ai pazienti Coronavirus – ha detto – oggi stiamo pensando di ribaltare l’assioma perché il numero dei casi cresce in maniera molto importante. Stiamo dunque individuando alcuni presidi per le patologie più importanti”.
250 nuovi infermieri grazie all’impegno dei rettori lombardi – L’assessore ha anche fatto sapere che ieri si sono laureati 65 infermieri a Pavia e altri se ne aggiungeranno fra lunedì e martedì per arrivare fino a 250. “Ho sentito i rettori Svelto e Morzenti – ha spiegato – per ringraziarli di ciò che hanno fatto. Ci era stato garantito un Decreto che accorciava l’anno scolastico di un mese e non è arrivato. I rettori lombardi hanno fatto i loro decreti per ridurre l’anno e consentirci di avere del personale che quindi tra una decina di giorni potrebbe entrare nel sistema”.
Dimesso paziente 3 – Dopo la bella notizia di qualche giorno fa circa la dimissione della moglie del paziente 1, oggi ne è arrivata un’altra: oggi infatti è tornato a casa anche il paziente 3, il runner amico di paziente 1.
07032020