Attanasio: Gadda (Iv), su omicidio solo risposte burocratiche
SARONNO / LIMBIATE – “Non puo’ calare l’oblio sugli omicidi in Congo del nostro ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere scelto Vittorio Iacovacci e del loro autista Mustapha Milambo”. Lo dice Maria Chiara Gadda, vice presidente del gruppo di Italia viva alla Camera e parlamentare del Varesotto, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.
“Serve un passo in avanti per una assunzione di responsabilita’ condivisa. Serve verità per le famiglie, per i cittadini, per l’onorabilita’ delle nostre istituzioni, e a maggiore ragione – prosegue la parlamentare Iv – per i nostri servitori dello Stato che oggi e in futuro saranno impegnati nei fronti piu’ caldi del globo a cui deve essere data garanzia di sicurezza e presenza dello Stato. Omissioni, errori e eventuali volontà devono essere accertati celebrando i processi, ascoltando tutti i testimoni e raccogliendo le prove”.
“Non certo anteponendo alla verità la immunità diplomatica dei funzionari coinvolti. Non si può richiamare la prassi – rimarca Gadda – di fronte a un omicidio che non è per nulla inserito in un contesto di prassi, e dove le regole di sicurezza non sono state rispettate. Poche settimane fa ho interrogato il ministro Tajani chiedendo conto dei motivi per cui il governo italiano non si è costituito parte civile e per cui non ha richiesto all’Onu di rimuovere l’ostacolo dell’immunità. Bisogna andare avanti perchè la risposta burocratica ricevuta non pone le basi per avvicinarci alla verità. E mentre lavoriamo dentro alle istituzioni, sosteniamo anche il giornalismo di inchiesta che molte volte – conclude – ha contribuito a raggiungere risultati importanti”
Luca Attanasio, nativo di Saronno e originario di Limbiate, era stato ucciso in un attentato in Congo durante una missione diplomatica insieme al carabiniere della scorta e all’autista il 22 febbraio 2021.
(foto archivio: Luca Attanasio)
12092024