Solaro, intervista al sindaco Moretti: “All’opera per le rotonde della Saronno-Monza, oltre a Pgt e Pnrr”
SOLARO – E’ Nilde Moretti riconfermata sindaco nella primavera 2024 la protagonista odierna dell’intervista di fine anno de ilSaronno. Si tratta di 5 domande che danno ai primi cittadini l’opportunità di fare un bilancio dell’anno appena trascorso e di anticipare alcuni temi di quello in arrivo.
Ecco le sue risposte
1. Quali sono i progetti concretizzati nel 2024 dalla sua Amministrazione?
Ci eravamo prefissati di proseguire e rafforzare tutti i servizi erogati, dai servizi sociali alla scuola a tutte quelle piccole grandi attenzioni rivolte alla cittadinanza, e abbiamo mantenuto le intenzioni, anche a fronte di spese importanti e in crescita. Inoltre entro la fine dell’anno siamo riusciti ad approvare il bilancio preventivo, un documento d’indirizzo faticoso che dovrà sopportare gli ennesimi tagli dal Governo, ma che manterrà i nostri standard di vicinanza alla persona e confermerà servizi che rischiano di essere sottovalutati ma che per noi sono essenziali.
Dal punto di vista delle opere pubbliche, abbiamo chiuso il progetto di piazza Grandi al Villaggio Brollo, è al 90% il rifacimento dell’illuminazione pubblica e avanziamo con grande forza anche sulle opere per le quali abbiamo ottenuto finanziamenti del Pnrr grazie anche all’enorme lavoro degli uffici comunali. In quest’anno non abbiamo trascurato le manutenzioni e le asfaltature, attenzione che proseguiremo anche nei prossimi mesi.
2. Quali sono le sfide che attendono la sua comunità per il 2025?
La prima parte dell’anno ci vedrà impegnati nell’approvazione definitiva del Pgt, lo strumento urbanistico di progettazione che delinea i tratti di sviluppo sostenibile che vogliamo perseguire come Amministrazione Comunale. Inoltre stiamo completando le opere finanziate dal Pnrr e, viste le scadenze obbligatorie, quest’attività richiede l’impegno di moltissime energie e risorse. Penso al cantiere per la riqualificazione di piazza Cadorna oppure per la realizzazione di una rete di piste ciclabili sempre più funzionale ed estesa. Ma anche, seppur si tratti di un’opera da realizzare attraverso un accordo con dei privati, la conclusione del cantiere per il rifacimento della sede del comitato di quartiere San Pietro Carlo Porta. Le ultime citate sono tutte opere che mirano ad estendere il centro storico e culturale del paese, congiungendo fra loro punti d’incontro importanti per la cittadinanza. Infine dal punto di vista viabilistico, vogliamo riuscire a concretizzare la realizzazione delle due rotatorie sulla Saronno-Monza (corso Europa e via Como) opere fondamentali che sono state rinviate per problematiche non dovute al lavoro dell’Amministrazione Comunale ma che rimangono prioritarie per i trasporti sul territorio comunale.
3. Qual è stato il momento più difficile per lei come amministratore quest’anno e come lo ha superato? E quello più gratificante?
Il momento più difficile è stato sicuramente a metà anno, con la chiusura di tutti i progetti che avevamo pensato di lasciare alla cittadinanza solarese. L’impegno che ci abbiamo messo per chiudere opere fondamentali è stato totalizzante. L’abbiamo superato con ottima collaborazione tra la parte politica, con il sostegno del gruppo di maggioranza, ed i dipendenti comunali. Il momento più gratificante penso sia stato quello della riconferma di Insieme per Solaro alle votazioni da parte dei cittadini. Pensiamo sia stato riconosciuto quello che è stato fatto in questi anni ed un’impostazione del lavoro sempre orientata ai bisogni delle persone.
4. Se dovesse scegliere un luogo simbolico del suo Comune da far visitare a una delegazione straniera, quale sarebbe?
Il simbolo del nostro Comune è e rimane Villa Borromeo. Oltre ad essere sede gli uffici, è anche un edificio di valore storico e architettonico per tutto il territorio. Non siamo un paese turistico, ma penso che abbiamo comunque molto da offrire soprattutto per quanto riguarda la storia locale, dalle corti del centro a quelle agricole, ai tanti punti d’arte disseminati per il territorio. Dal punto di vista artistico, aggiungerei quattro luoghi sacri di alto valore affettivo per Solaro. Il primo è l’oratorio dei Santi Ambrogio e Caterina, in via Mazzini, un ambiente intriso di vite del passato che ancora oggi viene aperto e visitato periodicamente grazie all’interessamento dei volontari. Poi la chiesetta della Madonna dei Lavoratori al Villaggio Brollo, simbolo dell’ingegno e dei valori di chi popolò per primo quel pezzo di territorio, ed anche quella di Cascina Emanuela, luogo di fede e comunità. Ed infine la chiesetta di San Pietro, segnalata sin dal XIII secolo e forse il punto più antico di Solaro con la sua ara romana ancora oggi intuibile nelle fondamenta.
5. Qual è stato il gesto più significativo di collaborazione o solidarietà che ha visto nella comunità quest’anno? E quale il momento più divertente?
Quando sento le parole collaborazione e solidarietà mi vengono in mente le tantissime associazioni del territorio che ogni anno propongono iniziative, feste e appuntamenti di raccolta fondi. Fondi che poi vengono destinati a varie attività. Ultimamente vogliono ricordare e ringraziare l’impegno dell’Inter Club Dna Solaro che con la sua vendita di mele ha messo a disposizione una serie di voucher spesa per le persone in difficoltà del paese. Se penso al momento più divertente invece, conservo un bellissimo ricordo della serata organizzata da In x Aut con la Nazionale italiana comici e lo spettacolo Diversamente comico. Un modo molto carino per affrontare una tematica importante, un momento che raccolse e coinvolse tantissimi spettatori e che ricordo con piacere.
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