Irpef, il sindaco Piuri spiega aumenti aliquota e anche esenzioni: “Scelta difficile ma lungimerante”
MISINTO – Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il sindaco di Misinto Matteo Piuri è intervenuto per spiegare l’aumento dell’aliquota Irpef decisa dall’amministrazione, portata allo 0,8%. Una scelta già annunciata nei mesi scorsi, che ha suscitato reazioni in aula e tra i cittadini, ma che il primo cittadino ha definito inevitabile per far fronte ai tagli statali e all’aumento dei costi.
“Come per altro già noto, quest’anno, nostro malgrado, abbiamo dovuto aggiornare al rialzo l’aliquota portandola allo 0,8%, alzando però anche l’esenzione fino a 15.000 euro”, ha spiegato Piuri, sottolineando come l’impatto sul bilancio comunale sarà di circa 220.000 euro in più rispetto all’assestato del 2024.
Una manovra legata soprattutto alla riduzione delle risorse da parte dello Stato, che per Misinto significa 130.000 euro in meno. Il resto, ha precisato il sindaco, “andrà a coprire tutti i maggiori costi che rispetto allo scorso anno avremo, sia in ambito sociale – dove aumentano i casi di assistenza educativa e le richieste di amministratore di sostegno – sia nelle manutenzioni ordinarie e straordinarie, con i rincari di materiali e personale”.
Piuri ha ricordato anche gli effetti della grandinata del 2023, che ha costretto l’amministrazione a rivedere le priorità e sospendere interventi come la manutenzione delle strade: “Quest’anno dovremo cercare di invertire la rotta”, ha dichiarato.
Ulteriori difficoltà derivano dalla scadenza di alcuni appalti che, con ogni probabilità, comporteranno aumenti di spesa, e da minori entrate IMU stimate in 30.000 euro rispetto al 2024 e 150.000 euro rispetto al 2019.
“Abbiamo scelto di non tagliare nessun servizio e di elevare a 15.000 euro la soglia di esenzione perché, considerando la realtà di Misinto, questo dato è assolutamente equo. Una soglia più alta oggi è pura demagogia, in quanto il numero di persone che ne beneficerebbero in più è del tutto minimo”, ha sottolineato il sindaco, criticando chi ha parlato di inefficienze nella gestione dei fondi.
“Se poi vogliamo raccontare alla gente che questi aumenti se ne andranno in ‘rivoli di inefficienze’ e che questa amministrazione non ha ‘obiettivi chiari’, beh… aspettiamo di conoscere quali sono questi rivoli. Siamo talmente poveri di obiettivi che abbiamo vinto le elezioni meno di 10 mesi fa e ottenuto più finanziamenti nella storia del Comune, tra cui 1,5 milioni di euro per l’ampliamento della scuola”, ha aggiunto con fermezza.
Piuri ha infine ricordato che “i comuni che hanno l’addizionale Irpef più bassa della nostra sono pochissimi e, comunque, molti di questi hanno una soglia di esenzione più bassa o addirittura non ce l’hanno”.
“Vivere a Misinto non costa di più rispetto alla maggior parte degli altri comuni confinanti e non”, ha ribadito, rivendicando lo spirito civico della lista Nuovi Orizzonti: “Noi il paese lo amiamo e lo viviamo tutto l’anno, non solo in campagna elettorale.”
Il sindaco ha anche riconosciuto il sostegno dell’ex segretario del Pd cittadino, che ha compreso la natura del provvedimento, “mentre l’attuale ha posizioni diverse”.
“Come sempre succede, le opposizioni gridano allo scandalo quando l’amministrazione di turno tocca le tasse, salvo poi non abbassarle quando tocca a loro governare”, ha concluso Piuri. “Siamo convinti che anche questa scelta, seppur impopolare, porterà solo benefici alla nostra comunità e sia assolutamente lungimirante.”