CERIANO LAGHETTO – “Ci stiamo avvicinando sempre di più alla conclusione di un lungo periodo di limitazioni e di rinunce, ma occorre tener duro ancora un po’ fino a quando la pandemia diventerà solo un brutto ricordo”. Così il sindaco Roberto Crippa, che fa il punto sull’emergenza coronavirus a Ceriano Laghetto. “Gli ultimi dati disponibili indicano attualmente 12 persone positive a Ceriano e 41 che sono sottoposte a sorveglianza attiva. I nuovi contagi sono in costante riduzione, le cose stanno migliorando. Bisogna comunque continuare a mantenere le precauzioni indicate e sottoporsi quanto prima a vaccinazione in modo da accelerare l’uscita definitiva da questo terribile periodo” riepiloga Crippa.

La zona bianca – Da lunedì 14 giugno tutta la regionale Lombardia è entrata in “zona bianca”, ovvero la condizione che prevede una forte riduzione delle limitazioni per il contenimento del covid.  La principale differenza tra zona bianca e gialla riguarda il coprifuoco che, da lunedì 14 non esiste più.  Sono quindi sempre consentiti gli spostamenti e la permanenza fuori casa anche di notte. Restano però l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici all’aperto e al chiuso, di mantenere le distanze interpersonali, il divieto di assembramento e le norme igienico-sanitarie riguardo la sanificazione e l’areazione dei posti al chiuso. Bar e ristoranti sono aperti senza limiti di orari. Al chiuso si potrà stare in sei al tavolo, all’aperto non ci saranno limiti. Si deve osservare il distanziamento e indossare la mascherina quando non si è seduti a tavolo. Mascherina d’obbligo per i camerieri.

Inoltre, l’Ordinanza regionale 779 dell’11 giugno ha anticipato al 14 giugno le riaperture delle seguenti attività: parchi tematici e di divertimento, anche temporanei (attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie); piscine e centri natatori in impianti coperti, centri benessere e termali; feste private anche conseguenti alle cerimonie civili e religiose all’aperto e al chiuso; attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, anche al chiuso; fiere (comprese sagre e fiere locali), grandi manifestazioni fieristiche, congressi e convegni; eventi sportivi aperti al pubblico, diversi da quelli di cui all’articolo 5 del decreto-legge 52/2021, che si svolgono al chiuso; sale giochi e scommesse, sale bingo e casinò; centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; corsi di formazione.

17062021

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