SARONNO / CERIANO LAGHETTO – Subito dopo l’ultimo intervento dei carabinieri, che ha portato all’arresto di altri spacciatori individuati in un angolo dell’ex bosco della droga lungo la linea ferroviaria tra le stazioni Ceriano-Solaro e Ceriano-Groane, i volontari del Gst insieme a “Serpico” con il suo metal detector, hanno consentito alla Polizia Locale di recuperare una pistola e altre sei armi da taglio nascoste nel bosco. Pugnali, coltelli, roncola, strumenti in grado di trasformarsi in armi molto pericolose in mano a malviventi come quelli arrestati nell’ultima operazione dei carabinieri di un paio di settimane fa, che ha stroncato sul nascere l’insediamento di una nuova attività di spaccio in un’area che risulta ormai da mesi “bonificata” dalla presenza di pusher e tossicodipendenti.

Lo conferma anche il volontario che ha effettuato la ricerca col metal detector. “Si è trattato di un supplemento di bonifica su una parte molto ristretta rispetto alla superficie passata al setaccio nei mesi scorsi. I segni della presenza degli spacciatori infatti, erano tutti concentrati nel raggio di alcune decine di metri. In un’ora sono state trovate 6 armi da taglio che erano nascoste sotto terra o, in qualche caso, conficcate alla base degli alberi, pronte all’uso in caso di necessità”. Nell’elenco delle armi portate alla luce con quest’ultimo intervento, spicca la pistola, una calibro 7,65 con matricola abrasa, che era avvolta in un involucro di plastica e sotterrata, lasciata da qualche malvivente.

18022021

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome