SARONNO / CERIANO LAGHETTO – Non li ferma neppure l’emergenza coronavirus, nel fine settimana sono tornati i tossicodipendenti in cerca di spacciatori, e droga, lungo la linea ferroviaria Saronno-Seregno, con i pochi treni che ancora partono da Saronno verso le “piazze di spaccio” nel vicino Parco delle Groane, lo scalo dove scendere è sempre lo stesso, quello di Ceriano-Solaro, che costituisce una vera “calamita”, perchè poi da lì è facile addentrarsi nel bosco dove si appostano i “pusher”.

“Con tanto timore del Coronavirus, ma nessuna paura dell’eroina. Dotati di mascherina e di cagnolino, per aggirare le norme sul divieto di uscire di casa. Era inevitabile: con l’ultimo decreto del Governo uscire senza motivo non è più penale, ma si rischia solo una salata sanzione amministrativa che ovviamente i tossici, senza fissa dimora e nullatenenti, non pagheranno mai!” commenta il vicesindaco di Ceriano Laghetto, e coordinatore dei sindaci della Lega in Lombardia, Dante Cattaneo.

31032020

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