CERIANO LAGHETTO – Sotto il terreno dell’ex bosco della droga, in quasi quattro mesi di ricerche con il metal detector è stato trovato di tutto: dalle sostanze stupefacenti alle armi, dai telefonini ai bilancini, dagli orologi ai dispositivi gps. Ma stavolta “Serpico”, il volontario del Gst che ha dedicato più ore di lavoro alla bonifica del bosco nell’area compresa tra le due provinciali in zona Villaggio Brollo, ha trovato qualcosa di veramente particolare e carico di significato. Si tratta di una piastrina metallica di riconoscimento, appartenuta ad un soldato dell’Esercito italiano.

“Antonio Ciocca, figlio di Gaetano e di Maresi Teresa, classe 1920, Casirate d’Adda (Bergamo)”. C’è anche un numero di matricola: 6217 (9).

Chi era quel giovane, cosa ci faceva a Ceriano Laghetto, proprio nei pressi della grande polveriera, quella che fu attaccata dall’aviazione inglese il giorno di  Natale del 1944? Sono le domande che si è posto il volontario “Serpico”, dopo avere riportato alla luce l’incisione della piastrina, ripulendo con pazienza, cura e grande rispetto quel frammento metallico, utilizzando anche la tecnica dell’elettrolisi e alcuni acidi speciali, che hanno restituito un pezzo di storia rimasto sepolto sotto terra, presumibilmente, per almeno 75 anni. Sono le domande a cui si vuol cercare una risposta, anche attraverso questa pubblicazione sul sito del Comune di Ceriano Laghetto. Serpico vorrebbe riuscire a trovare gli eredi di quel giovane passato da Ceriano Laghetto durante la Seconda Guerra Mondiale. Un desiderio condiviso anche dall’Amministrazione comunale. “Accogliamo e rilanciamo con piacere l’appello di Serpico, sperando di riuscire a trovare i famigliari di questo soldato a cui potremo restituire questo prezioso ricordo” -commenta l’Assessore alla Sicurezza, Dante Cattaneo.

08102020

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