BOLLATE – Nella serata di giovedì 27 gennaio alle ore 21 presso il teatro comunale Labolla, l’associazione culturale Alma Rosè porterà in scena “Io ricordo” reading teatrale ispirato alla vita di Liliana Segre. Lo spettacolo sarà gratuito; per partecipare sono necessari il possesso del Greenpass rafforzato e l’utilizzo della mascherina Ffp2.

Ricordare per trasformare la Memoria in impegno concreto: è questo che il Reading si propone di suscitare, attraverso la storia esemplare della Senatrice Segre. L’obiettivo è risvegliare il senso di responsabilità di ognuno e soprattutto delle giovani generazioni, per non cadere nella sensazione di impotenza e rassegnazione.

Centro del reading teatrale “Io ricordo” è la figura di Liliana Segre, deportata ad Auschwitz nel 1943 e sopravvissuta al campo di concentramento, testimone milanese della Shoah, Senatrice della Repubblica Italiana dal 2018 e attualmente impegnata nella lotta al razzismo, all’odio, all’indifferenza.

Il reading

Una telefonata inaspettata della Presidenza della Repubblica, la convocazione e la nomina di Senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.

La storia in lettura, interpretata da una sola attrice in scena, inizia proprio da qui.

Liliana Segre ha 88 anni quando le viene assegnato il prestigioso incarico e ne aveva 8 quando era una bambina felice di andare a scuola ma dalla quale fu espulsa, cacciata. Dopo 80 anni, la stessa persona viene nominata Senatrice a vita ma la bambina che era un tempo vive ancora dentro di lei.

Un flusso di ricordi lontani ma ancora vividi si intreccia con avvenimenti più recenti, che conducono lo spettatore in una continua altalena tra passato e presente.

L’odio e il razzismo vissuto al tempo della Shoah e quello a cui assistiamo oggi; la clandestinità e la disperata ricerca di salvezza vissuti in prima persona, non possono lasciare indifferenti di fronte a chi oggi cerca salvezza attraversando il mare; l’indifferenza di chi ha girato la testa dall’altra parte di fronte alla persecuzione fascista e nazista, l’indifferenza contemporanea verso chi scappa dalla fame e dalle guerre.

Da sempre, nelle parole di Liliana Segre e nel suo impegno di farsi testimone di tutti i perseguitati del suo tempo, c’è un appello accorato: la mano tesa verso quelle nuove generazioni che sono speranza. Lo scopo è trasmettere la consapevolezza che l’indifferenza è complice. Storia personale e storia collettiva, passato e presente, vengono tessuti assieme: a significare che la memoria serve a ricordare ma anche ad agire e che tutti noi siamo protagonisti della storia.

Storia personale e Storia collettiva, passato e presente, vengono tessuti assieme: a significare che la Memoria serve a ricordare ma anche ad agire e che tutti noi siamo protagonisti della storia.

Nel racconto non c’è eroismo né enfasi ma paure e contraddizioni, emozioni e un’incrollabile voglia di vivere, di lasciare una traccia nella coscienza civile.

Credits: di e con Elena Lolli, regia Manuel Ferreira, musiche Mauro Buttafava, audio e luci Mike Reyes

(foto d’archivio: un precedente evento al Teatro Labolla di Bollate)

20012021

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