CESANO MADERNO – L’altro giorno il sindaco Maurilio Longhin ha voluto incontrare nel suo ufficio il ragazzo che ha involontariamente danneggiato la panchina rossa e sua mamma. Un incontro sereno e disteso. Uno scambio utile per chiarire di persona l’accaduto. Il sindaco non sapeva che la signora avesse contattato gli Uffici comunali per segnalare il danneggiamento della panchina. Né lui né la Giunta ne erano a conoscenza.

“Si è trattato di un malinteso che il sindaco ha voluto chiarire incontrando la signora e il ragazzo. Il post di condanna del gesto nasceva dall’attenzione dell’Amministrazione per il tema della violenza contro le donne, di cui la panchina rossa è un emblema. Il sindaco e crediamo l’intera comunità cesanese sono adesso sollevati dalla circostanza che non si sia trattato di un odioso gesto di vandalismo ma di un danneggiamento involontario. Il ragazzo ha dimostrato senso civico e correttezza assumendosi la responsabilità del danneggiamento, il sindaco lo ha rassicurato e ha espresso soddisfazione alla famiglia per essersi prontamente attivata. Equivoco chiarito. Speriamo che i riflettori accesi su questo episodio generino una riflessione generale sul problema del vandalismo che purtroppo esiste anche nella nostra città e contribuiscano a diffondere una cultura del rispetto e della cura per il patrimonio pubblico” si legge in una nota del Comune.

27062020

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