SARONNO – Si è conclusa con grande partecipazione la prima edizione del Festival Generazione Zero, tenutasi lo scorso weekend il 12 e 13 ottobre nell’ex area industriale Isotta Fraschini.
L’evento, che ha messo al centro temi di stretta attualità come il salario minimo, la settimana lavorativa corta, la transizione ecologica e le discriminazioni di genere, ha attirato un pubblico numeroso e variegato, affermandosi come un momento di confronto ricco e costruttivo.
Uno degli aspetti più apprezzati del festival è stata la presenza di relatori e relatrici provenienti da background molto diversi: sindacalisti, attivisti e figure istituzionali le quali hanno contribuito con la loro esperienza e visione.
Questo approccio inclusivo ha arricchito i dibattiti, permettendo un confronto dinamico e approfondito su temi fondamentali per il futuro del lavoro. Ogni intervento ha portato un contributo di grande valore, stimolando riflessioni e proposte concrete, offrendo al pubblico spunti pratici su come affrontare le sfide del mondo del lavoro contemporaneo. L’organizzazione desidera ringraziare tutte le relatrici e i relatori che hanno contribuito al successo di questa edizione con i loro interventi di grande valore, offrendo un contributo fondamentale alla qualità del dibattito e alla riflessione collettiva.
Lucy Sasso, organizzatrice del festival, commenta: “Siamo partiti con una semplice domanda: come vorremmo fosse il mondo del lavoro del futuro? Questa domanda ci ha guidati nel costruire un programma che ha approfondito temi cruciali in modo intersezionale come il salario minimo, la settimana lavorativa corta, la transizione ecologica e le discriminazioni di genere, permettendoci di immaginare un futuro del lavoro più giusto, equo e sostenibile. Ogni panel ha toccato aspetti fondamentali di questa riflessione, offrendo punti di vista diversi e proposte concrete su come affrontare queste sfide”.
L’iniziativa ha dimostrato che c’è una crescente esigenza di spazi di discussione per affrontare le grandi sfide del lavoro contemporaneo. Il Festival Generazione Zero ha offerto non solo dibattiti, ma anche momenti di riflessione culturale, con mostre fotografiche e la presenza di realtà locali, in linea con l’obiettivo di promuovere un futuro più equo e sostenibile.
“L’organizzazione ringrazia tutti i partner che hanno reso possibile questo evento, tra cui Cgil, People, Arcigay, Il Tassello, Circolo Gagarin, il gruppo fotografico Agorà e l’associazione Luca Coscioni. Un ringraziamento speciale va alla proprietà dell’area che ci ha permesso di utilizzare uno spazio che rappresenta la Saronno del futuro, dove si è discusso del mondo del lavoro del futuro”.
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