SARONNO – Il sequestro preventivo, realizzato nel 2022, aveva interessato 72 fabbricati, 22 terreni (tutti ubicati nell’area territoriale di Saronno e Comuni limitrofi), 3 autovetture, 2 delle quali di alta gamma, 4 autocarri, più di 20 orologi di alto pregio, numerosi gioielli, 30 rapporti bancari/finanziari, 65.000 euro in contanti, 7 società e relativi complessi aziendali. La stima dell’intero patrimonio è stato valutato, da parte dell’amministratore giudiziario, per una cifra corrispondente a oltre 15 milioni di euro.
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L’attività investigativa condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Varese ha spiegato come l’imprenditore avesse creato un’identità fittizia, dichiarando redditi esigui che lo ponevano su una soglia di indigenza.
L’imprenditore da anni dichiarava di risiedere in un umile locale interrato in una palazzina alle porte di Saronno. L’ambiente era risultato, tuttavia, totalmente disadorno e disabitato. L’imprenditore in realtà ha sempre mantenuto un tenore di vita elevatissimo. Dall’analisi dei flussi finanziari emergeva chiaramente che l’imprenditore, gravato da imponenti debiti nei confronti del fisco, in realtà era solito vivere nel lusso, spendendo la ricchezza accumulata presso noti negozi di Milano del quadrilatero della moda, in ristoranti stellati e autovetture di alta gamma, oltre a frequentare le più prestigiose e costose località turistiche.
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