COGLIATE – Il sindaco Andrea Basilico lancia l’appello ad approfondire il tema ed annuncia il suo NO in occasione del referendum. A tre giorni dalla data del voto riceviamo e pubblichiamo il messaggio del primo cittadino, coordinatore provinciale di Monza e Brianza dei sindaci della Lega: «Informatevi, leggete, approfondite e valutate bene dove fare la vostra crocetta. Il forte rischio – secondo Basilico – è che il puro populismo e l’istinto, dettato dalle nostre pance, porti la gente a votare solo per avere la soddisfazione di ridurre una classe politica che, su tutti i fronti, negli ultimi decenni ha dato solo il peggio di sé. Il che è assolutamente condivisibile, ma serve avere un punto di vista più lungo e più ampio.

Il problema è che tagliare in questa maniera darà una grande soddisfazione nel breve periodo, avendo meno “mangia pane a tradimento” ed anche io ne sarei ben contento ma, successivamente, sarà solo un grave rischio per la nostra democrazia.

I partiti politici, le lobby e i poteri forti avranno ancora più potere di scelta e se tra i parlamentari ci sono assenteisti, servi del potere ma anche ottime persone, secondo voi quali saranno quelli che verranno tagliati fuori? Con certezza piena non quelli posizionati dai poteri forti e tanto meno quelli assenteisti, che sono casualmente quelli che siedono tra quei banchi da decenni, consci di aver usato il miglior attack possibile per incollarsi alle loro poltrone. I pochi e veri rappresentanti dei cittadini verranno esclusi. Il tutto per avere un risparmio che è niente rispetto alla possibilità di essere veramente rappresentati.

Nel parlamento dei nostri comuni che è il consiglio comunale, se un amministratore non è competente o assenteista o servo di qualche potere locale lo si sostituisce, non lo si elimina. Come? Con delle elezioni, semplici e trasparenti, chi prende un voto in più amministra ed ha cinque anni di tempo per FARE. Se io avessi più consiglieri comunali ne sarei ben contento perché sono utilissimi, preparati e a disposizione della cittadinanza. Se di contro ne avessi meno sarei in seria difficoltà. Serve invece una forte modifica alla legge elettorale che permetta ai cittadini di eleggere direttamente i loro rappresentanti, potendone scegliere il nome ed il cognome, sulla base delle loro capacità ed esperienze, così riusciremo ad evitare di trovarci in parlamento personaggi impresentabili che invece oggi lo popolano».

17092020

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