LAZZATE – Approvata oggi in consiglio regionale a Milano una mozione che chiede l’abolizione del coprifuoco serale in Lombardia. Nel merito è intervenuto il vicecapogruppo del Carroccio, Andrea Monti (foto), che è anche assessore a Lazzate: “La pandemia che ha travolto il nostro Paese, costringendoci a modificare il nostro stile di vita e a fare pesanti sacrifici, sta venendo finalmente sconfitta, grazie alla campagna vaccinale che stiamo portando avanti in Lombardia con ottimi risultati. Questo non deve certo farci abbassare la guardia, ma è anche giusto, oltre che doveroso, lavorare per un progressivo ritorno alla normalità, osservando l’andamento epidemiologico e agendo di conseguenza. Il ritorno alla normalità, rispettando le norme di sicurezza, è quello che chiediamo come Lega ed è quello che vogliono i cittadini lombardi e italiani”.

“Il coprifuoco serale – prosegue  il consigliere leghista – si è dimostrato inefficace come misura di contenimento del contagio del virus e la sua istituzione risale ormai all’autunno dell’anno scorso, quando di fronte alla seconda ondata aveva effettivamente senso sperimentarla. Oggi, a fronte della chiusura per mesi delle attività e della campagna vaccinale di massa, che sta procedendo a ritmi serrati, soprattutto in Lombardia, il coprifuoco ha più lati negativi che positivi. Garantire, ad esempio, orari più lunghi di apertura delle attività significa dilazionare la frequentazione dei clienti, minimizzando il rischio di contagio”.

« Per questo motivo – rileva Monti – come Gruppo Lega e su indicazione del capogruppo Roberto Anelli, in perfetta sintonia con tutto il Centrodestra, abbiamo apportato delle modifiche importanti al testo, ampliando e rendendo più efficace la mozione che aveva presentato il consigliere Franco Lucente di Fdi; abbiamo ritirato una nostra analoga mozione, preferendo realizzarne una collegiale, del Centrodestra compatto, che chiede l’abolizione del coprifuoco”.

“Siamo convinti – conclude Monti – che la via maestra per superare la pandemia  sia proseguire e portare a termine la campagna vaccinale e, di pari passo, responsabilizzare e dar fiducia ai cittadini, che non possono continuare ad essere penalizzati e trattati con paternalismo”.

04052021

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