LAZZATE – Un controllo della Guardia di Finanza in comune, sembra sulle carte dei lavori al centro sportivo. Se n’è parlato anche nell’ultimo consiglio comunale, pur senza entrare nel merito dell’attività delle forze dell’ordine. A riguardo, il circolo locale di Fratelli d’Italia chiede spiegazioni all’amministrazione comunale.

Spiegano dal gruppo politico rappresentato in consiglio comunale: «Nel corso dell’ultima seduta, l’assessore Zani ha esordito con la seguente dichiarazione: “…volevo ringraziare qualche consigliere comunale che non sa fare il suo lavoro ed ha fatto un esposto alla magistratura e ha mandato la Guardia di Finanza…”, con riferimento al centro sportivo di via Laratta. Come Fratelli d’Italia chiediamo che il sindaco informi la cittadinanza su quanto accaduto, sulle motivazioni di questo accertamento della Guardia di Finanza, nonché sulle modalità con cui questo ha avuto luogo. Lo riteniamo necessario sia al fine di una corretta informazione, che allo scopo di chiarire eventuali insinuazioni derivanti dall’infelice dichiarazione sopra riportata. Chiediamo al sindaco, nel suo ruolo di presidente del consiglio comunale, di prendere atto che l’episodio avvenuto è grave. Si presuppone infatti che la Guardia di Finanza esca sulla base di segnalazioni che necessitino un accertamento e non certo su richiesta di un consigliere comunale. Fratelli d’Italia Lazzate crede fortemente nel ruolo istituzionale delle forze dell’ordine e invita il sindaco a richiamare l’assessore alle responsabilità del ruolo ricoperto: il suo comportamento potrebbe suonare infatti come un invito all’omertà. Il circolo di Lazzate inoltre esprime supporto e solidarietà al consigliere Lorella Babetto, che sebbene sia estranea alla faccenda, è stata oggetto di attacchi verbali da parte dell’assessore Zani».

La replica del sindaco di Lazzate Loredana Pizzi non si fa attendere: «Il sindaco, nel ribadire il pieno sostegno alle attività delle forze dell’ordine e in questo caso specifico della Guardia di Finanza, informa che gli amministratori del comune di Lazzate sono stati semplicemente sentiti in qualità di persone informate sui fatti, peraltro nelle normali modalità previste dalla legge, in relazione ad una vicenda il cui contenuto non è possibile divulgare, nel rispetto del lavoro degli inquirenti e del segreto istruttorio. Rigettiamo quindi con sdegno le accuse di omertà, proprio perché queste stridono con la realtà dei fatti: non ci siamo sottratti MAI infatti al dovere di massima collaborazione con le autorità preposte incaricate di svolgere indagini o anche solo verifiche e approfondimenti. E per queste pesanti accuse chiediamo a Fratelli d’Italia di rivalutare il contenuto di ciò che è stato affermato nel comunicato diffuso a mezzo stampa, del tutto fuori luogo, non compatibile, neppur minimamente, con il senso di rispetto che si deve all’istituzione che rappresenta tutti i cittadini lazzatesi, a prescindere dai colori politici di appartenenza».

14042021

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