LAZZATE – Con un durissimo comunicato postato sulla pagina Facebook, Fratelli d’Italia Lazzate accusa l’amministrazione leghista di aver commesso errori nella presentazione del Dup (documento unico di programmazione) e della previsione del bilancio 2022, approvato tuttavia all’unanimità dalla maggioranza leghista durante il consiglio comunale tenutosi il 9 giugno scorso.

Viene fatto notare nella nota che il Dup, viene redatto allo scopo di “fornire gli approfondimenti necessari alle attività di spesa e di investimento che il Comune intende eseguire nel prossimo triennio, e la sua approvazione deve trovare quadratura – non presente secondo il comunicato di FdI – con il bilancio previsionale per lo stesso periodo”.

Durante il consiglio comunale, sono stati fatti notare gli errori presenti nei due documenti. Il sindaco, Loredana Pizzi, secondo Fratelli d’Italia, ha però alleggerito il problema ammettendo che “gli errori possono accadere”, un’ammissione di colpa quindi che tuttavia non è bastata a fermare la maggioranza dall’approvazione unanime.

Fa notare Lorella Babetto, leader del circolo lazzatese di FdI e membro del consiglio comunale per il partito di minoranza (lista civica “Lazzate in movimento”) che “il costante tentativo di buttare tutto in caciara, nascondere errori, o lanciare accuse senza senso all’avversario è indice di difficoltà e di una mancanza di argomenti ormai devastante della Lega a Lazzate”.

Tra le polemiche emerse durante il consiglio comunale, sorge anche quella relativa al numero di pass per disabili emessi dalla Polizia Locale, 167, a testimonianza di una categoria di fragili i quali, secondo il comunicato di FdI vengono trascurati dall’amministrazione leghista, la quale secondo Babetto, fatica addirittura a progettare spazi di parcheggio dedicati.

La stessa Babetto ha fatto notare che l’investimento pro capite che opera l’amministrazione odierna, si aggira intorno ai 57 euro, mentre invece per i paesi confinanti, supera i 100 euro, rendendo Lazzate un “fanalino di coda”; salvo poi essere sbugiardata dal vicesindaco Giuseppe Zani con l’accusa di aver dichiarato dati “fasulli”, i quali tuttavia sono stati ricavati dal “piano di zona” inoltrato direttamente dall’amministrazione corrente, e relativo agli anni 17-18-19.

La nota resa pubblica dalla corrente lazzatese dichiara inoltre ulteriori difetti imputabili all’amministrazione leghista: il fatto che essa abbia alzato le tariffe sui rifiuti e mantenuto la massima aliquota IMU. A seguito di ciò, la nota si conclude con una riflessione sul fatto che Lazzate meriti un’amministrazione che faccia tornare il borgo brianzolo un esempio di comunità eccellente e “a misura di cittadino”.

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