LAZZATE – “Un quadro accusatorio molto pesante e dettagliato da cui siamo molto turbati e che mette in luce un sistema consolidato di assegnazione delle gare contraddistinto da opacità e corruzione. Credo che sia evidente che qualcosa all’interno di Atm non ha funzionato, quantomeno a livello di controlli, e che oltre le responsabilità individuali e penali vadano individuate anche quelle gestionali”. Così Andrea Monti (Lega), lazzatese, vicepresidente della V Commissione trasporti in Consiglio regionale, interviene in merito all’inchiesta relativa agli appalti truccati alla Azienda trasporti milanesi.

“Se i capi di imputazione fossero confermati significherebbe che mentre da un lato i cittadini rischiavano ogni giorno di essere coinvolti in incidenti sui mezzi e finire quindi all’ospedale, dall’altro lato qualcuno pensava a pilotare gare e prendere tangenti”.  “Forse il Comune di Milano ha per troppo tempo fatto credere che Atm fosse la società migliore al mondo e che non avesse nessun problema, a volte alimentando inutili competizioni e non collaborando adeguatamente con l’azienda gestita da Regione”. “L’auspicio è che questo episodio serva da lezione per il futuro, affinché vi possa essere un atteggiamento diverso da parte dell’azienda milanese nei confronti di tutto il sistema del trasporto pubblico locale lombardo”.

23062020

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