MISINTO – Venticinque anni di reclusione è la pena comminata dalla Corte di Assise di Monza all’82enne Carmelo Volo, misintese che lo scorso 20 giugno uccise con cinque colpi di pistola il vicino di casa Bruno Piuri. All’origine dell’omicidio l’ennesima lite sulla strada privata tra le due abitazione confinante.

Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra 90 giorni. Il pm Carlo Cinque aveva chiesto una pena di 23 anni mentre la difesa aveva chiesto una riduzione della pena per la seminfermità mentale sostenendo che l’imputato era vittima di una paranoia essendo convinto di essere perseguitato dai vicini.

L’uomo ha confessato le proprie responsabilità e nel corso del processo si è dichiarato pentito arrivando anche a piangere in videoconferenza durante l’udienza. Decisamente più dura la sua posizione nei confronti del figlio. “Gli voglio lasciare solo gli occhi per piangere e così anche ai miei parenti” ha detto testimoniando sulla proprietà della casa che aveva ceduto alla badante proprio per impedire al figlio di entrarne in possesso. La casa è stata al centro del processo per la scelta dei famigliari e dei parenti della vittima di costituirsi parte civile. Non a caso ora l’abitazione è sottoposta a sequestro a scopo conservativo alla luce della condanna al pagamento del risarcimento dei danni alle parte civili con una provvisionale di 150mila euro.

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