SARONNO – Anarchici saronnesi in presidio fuori dal carcere di San Vittore a sostegno dei reclusi in seguito alla rivolta nelle carceri in corso in diverse zone d’Italia.

Ecco il testo con la loro presa di posizione

La serata del 28 marzo è rinviata a data da destinarsi. Non abbiamo gli strumenti per comprendere quali comportamenti siano effettivamente controproducenti in questa situazione, abbiamo però gli strumenti per cogliere e percepire la sofferenza di chi ci sta a fianco o di chi si trova sul gradino più basso mentre la marea sembra continuare a salire, e alla luce degli ultimi avvenimenti rinviare una serata ludica ci pare effettivamente l’ultimo dei problemi.

Non può essere la paura del virus a farci girare dall’altra parte di fronte al fatto che lo Stato ha privato i detenuti di alcuni diritti basilari, come quello di colloquio con i familiari. In tante carceri italiane tra ieri e oggi ci sono state delle rivolte contro queste misure restrittive, rivolte nella maggior parte dei casi sedate con la forza. A Modena ci sono stati 6 morti tra i detenuti, di altre morti, in costante aggiornamento, riceviamo notizia in questi momenti.

Le carceri sono sovraffollate, e ci sono già diversi casi di detenuti e secondini contagiati. Se lo Stato decide di reprimere le legittime rivolte dei detenuti significa che ha deciso per il bagno di sangue di una fetta di popolazione. Dietro ai proclami di unità nazionale si nascondono le differenze sociali di sempre, pur riconoscendo la gravità della situazione riteniamo ancor più grave non prendere posizione. Per questo oggi saremo fuori da San Vittore in solidarietà con i reclusi, invitiamo tutti a venire alle 19 alla fermata della metro di Sant’Agostino.

(foto archivio)

09032020

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