SARONNO – “Perchè non prendiamo spunto da quello che succede in altre città e organizziamo anche a Saronno l’accesso ai supermercati?”. E’ la proposta che arriva da una commessa di un punto vendita cittadino direttamente al primo cittadino Alessandro Fagioli.

Ecco la lettera aperta della saronnese

Gentilissimo sindaco, sono una saronnese impiegata da 28 anni in un supermercato cittadino.
Mi permetto di disturbarla per darle un’idea su come gestire le uscite “selvagge” dei nostri concittadini per fare la spesa.
Lavorando, ne vedo di ogni, gente che viene più volte al giorno a fare la spesa pur di uscire di casa, si chiede una persona per nucleo familiare e vengono in due facendo finta di essere estranei, per poi riunirsi alla cassa per il conto, potrei fare un elenco infinito delle cose che non andrebbero fatte.
I primi trasgressori del decreto, li trovate al supermercato.

Ho visto che altri comuni limitrofi hanno attuato un controllo per chi si reca a fare la spesa, con documento d’identità (pari o dispari come si fa con il blocco targhe alterne) per un massimo di due accessi a settimana. Queste uscite “selvagge” vanno monitorate.

Un’idea potrebbe essere per il nostro comune, tramite tessera sanitaria, come si fa per l’accesso alla piattaforma. La prego di prendere in considerazione la mia richiesta che è quella anche dei miei colleghi di negozio. La prego di arginare al più presto questa pericolosa situazione. La spesa è un’esigenza e non un momento di svago. Grazie, buona giornata

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