SARONNO – E’ arrivato nella notte tra sabato 7 e domenica 8 marzo il decreto che inasprisce le misure per il contenimento del Coronavirus. Di seguito, in un riassunto i principali punti che interessano il nostro territorio.

Fino al 3 Aprile, nell’intera Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia sono previste le seguenti limitazioni:

Saranno limitati i movimenti, per e dall’esterno e all’interno della zona. È consentito il rientro presso il proprio domicilio. Sarà possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute.
Chi ha più di 37,5 di febbre è invitato a restare a casa. Divieto di lasciare la propria abitazione se si è in quarantena.

Bar e di ristoranti dalle 18 e fino alle 6 di mattina devono rimanere chiusi. Nel resto della giornata va garantita la distanza di almeno un metro tra i clienti.

Sospese palestre, centri sportivi, piscine, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi, musei e similari.

Sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati.

Negli altri esercizi commerciali, l’esercente dovrà evitare assembramenti e garantire anche in questo caso la distanza di un metro tra i clienti. Nel caso in cui non sia possibile adottare tale prescrizione, l’attività dovrà rimanere chiusa.

Nelle giornate festive e prefestive saranno chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati. Nei giorni feriali deve essere in ogni caso garantita la distanza interpersonale di un metro. La chiusura non è prevista per farmacie, parafarmacie e punti vendita di alimentari, ferma restando la prescrizione del metro di distanza.

08032020

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