SARONNO – Grande dibattito sulla Fase 2 dell’emergenza coronavirus ed in particolare sull’opportunità di riaprire alle funzioni religiose nelle chiese. Il saronnese Raffaele Cattaneo, assessore regionale in Lombardia, lo dice chiaramente, “io voglio andare a messa!” e si rivolge con in videomessaggio al premier Giuseppe Conte.

Caro Presidente Giuseppe Conte, io voglio andare a Messa, nel rispetto della Costituzione e delle norme di sicurezza che i Vescovi italiani hanno già confermato di essere pronti ad accogliere. Perché dal 18 maggio posso portare la mia famiglia a vedere una mostra o a visitare un museo ma mi viene impedito di partecipare alla messa?La libertà religiosa senza la libertà di culto è monca: è come la libertà economica senza la libertà di impresa. Io confido in una soluzione comune per trovare una soluzione comune per sostenere la possibilità di partecipare alle funzioni religiose: è il lavoro che anche Regione Lombardia ha intrapreso (➡https://bit.ly/3aLPvIR).Se ci fosse, però, un disegno per limitare le nostre più profonde libertà personali, sappia, Presidente Conte, che siamo pronti a batterci fino all’ultimo respiro per difendere i nostri diritti!#LaRubricaDiRaffaele ⬇

Posted by Raffaele Cattaneo on Monday, April 27, 2020

Caro presidente Giuseppe Conte, io voglio andare a messa, nel rispetto della Costituzione e delle norme di sicurezza che i vescovi italiani hanno già confermato di essere pronti ad accogliere Perché dal 18 maggio posso portare la mia famiglia a vedere una mostra o a visitare un museo ma mi viene impedito di partecipare alla messa? La libertà religiosa senza la libertà di culto è monca: è come la libertà economica senza la libertà di impresa.

Io confido in una soluzione comune per trovare una soluzione comune per sostenere la possibilità di partecipare alle funzioni religiose: è il lavoro che anche Regione Lombardia ha intrapreso.

Se ci fosse, però, un disegno per limitare le nostre più profonde libertà personali, sappia, presidente Conte, che siamo pronti a batterci fino all’ultimo respiro per difendere i nostri diritti!

29042020

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