MILANO – “Serve rapidità da parte del Governo nella emanazione dei bandi indigenti per dare respiro alle aziende agricole durante l’emergenza coronavirus. Chiediamo inoltre di inserire delle clausole anti speculazione volte a escludere quelle imprese che in questo periodo speculano sugli agricoltori e non rispettano i contratti”. Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi che questa mattina, in videoconferenza, ha parlato con il ministro Bellanova e gli altri assessori regionali all’Agricoltura dei problemi legati al settore primario causati dall’emergenza coronavirus.

Intervento in sede europea – “Ho richiesto al ministro – ha spiegato l’assessore – un intervento in sede europea per l’applicazione degli ammassi privati, volti ad allentare la pressione sull’offerta, ritirando parte dei prodotti dal mercato differendone dietro incentivo la vendita a un periodo migliore”. “Soprattutto il settore lattiero caseario – ha aggiunto – soffre questo momento e sarebbe opportuna l’attivazione con fondi europei della compensazione sulla minor produzione come avvenne nel 2016 dopo la questione quote latte”.

Allevatori responsabili – “Gli allevatori responsabili, infatti, stanno producendo meno – ha aggiunto l’assessore che ha chiesto anche semplificazioni burocratiche per usare il siero come fertilizzante e incentivi ai caseifici per un diverso utilizzo del siero stesso – per evitare eccessi produttivi che possano alterare il mercato”.

Siero e biogas – “Sull’incentivo alla collocazione del siero in biogas – ha sottolineato Rolfi – ci stiamo coordinamento come regioni del Nord per definire norme comuni, ma sarebbe auspicabile una regia ed un fondo ad hoc da parte del Governo”.

Coinvolgimento grande distribuzione e promozione prodotti italiani – “Per aiutare gli agricoltori lombardi – ha sostenuto l’assessore Rolfi – serve un coinvolgimento della Gdo per una responsabile valorizzazione dei prodotti italiani sugli scaffali dei supermercati anche in virtù dell’aumento delle vendite”. “È necessario infine – ha continuato – il pagamento delle calamità naturali già riconosciute, su cimice asiatica e maltempo del 2019, e una sospensione del registro debitori creditori”. “È il tempo – ha concluso Rolfi – di accelerare e semplificare, non quello di fare i poliziotti con le aziende”.

21032020

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