SARONNO – Un cardiomonitor con setting neonatale, che verrà utilizzato per lo screening delle cardiopatie congenite critiche dei neonati. Un cardiomonitor con setting pediatrico, che sarà impiegato per i lattanti ricoverati in regime sub-intensivo. Un manichino-simulatore, indispensabile nel programma di formazione in rianimazione neonatale. Sono queste le tre strumentazioni donate alla Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Saronno, diretta da dottor Gianpaolo Mirri, dalla sezione di Varese dell’Associazione nazionale Alpini (Ana). Il valore complessivo è di circa 9mila euro. Questa mattina la cerimonia di consegna del materiale, all’aula Morandi; presente anche il direttore generale dell’Azienda sanitaria, Eugenio Porfido.

La somma è stata raccolta grazie alle vendite dei “panettoni e pandori dell’Alpino”, un progetto che offre i tipici dolci natalizi in un contenitore artistico in memoria della storia degli Alpini e dell’Ana. “Tale progetto è gestito dalla nostra sede nazionale ed è da sempre diretto alla raccolta di fondi in favore delle realtà locali, e tra queste l’ospedale di Saronno – spiega Franco Montalto, presidente della sezione Ana Varese – Il Consiglio direttivo sezionale ha optato per questa donazione dopo aver ascoltato le spiegazioni del dottor Mirri sui vantaggi che deriveranno dalla messa in opera dei due cardiomonitor, in aggiunta alla dotazione elettromedicale attuale. Anche la scelta di procedere con la donazione del simulatore è stata sostenuta per l’importanza che riveste la formazione periodica in un ambito delicato come la rianimazione neonatale e nella certezza che ne potranno beneficiare pediatri, anestesisti, infermiere, ostetriche e personale di area critica di tutti i presidi di cui il dottor Mirri è responsabile scientifico e istruttore”. Il presidente Montalto sottolinea infine il coinvolgimento corale delle “Penne nere” e la generosità della risposta. “Ciò che ci rende maggiormente orgogliosi è che le risorse per questa donazione, così come per le altre che effettueremo, provengono da tutto il territorio di competenza della nostra sezione e non solo dal territorio saronnese – conclude – L’opera di distribuzione del nostro panettone e pandoro si è svolta con grande entusiasmo, in una gara di generosità di cui noi siamo solo un tramite: sono le persone che hanno accolto il nostro progetto, dimostrando in tal modo di aver pienamente compreso gli ideali e dello spirito di servizio degli Alpini”.

Gianpaolo Mirri spiega gli utilizzi clinici della donazione: “I due cardiomonitor sono destinati all’Isola neonatale e al reparto di Pediatria. In Isola neonatale (che è il luogo identificato per l’assistenza rianimatoria al parto, quando necessario, ovvero in circa il 10 per cento di tutti i parti) è uno strumento indispensabile, raccomandato dalle linee guida. In Pediatria il cardiomonitor viene utilizzato in tutte quelle situazioni in cui è necessario monitorare i parametri vitali in continuo (fase post-operatoria, patologie severe come sepsi, insufficienza respiratoria, etc). Le due apparecchiature vanno ad integrare la dotazione di reparto, costituita attualmente da tre strumenti analoghi ma molto più vecchi. Il manichino per simulazione, che utilizziamo per i corsi di rianimazione neonatale, ci permetterà di continuare a mantenere, attraverso l’esercitazione, le indispensabili competenze nel delicato ambito dell’emergenza-urgenza neonatale, attraverso la simulazione con possibili scenari e mettendo in campo le migliori risposte cliniche”.

Il medico si fa portavoce di una gratitudine che coinvolge tutto il reparto. “Desidero ringraziare, anche a nome del personale della mia unità operativa, tutti gli Alpini che si sono adoperati per la realizzazione di questa nobile iniziativa e per aver dedicato, fin dai primi incontri, tempo ed energie con entusiasmo, concretezza e determinazione degna del Corpo di cui fanno parte”, afferma.

Il direttore sanitario dell’Asst Valle Olona, Paola Giuliani: “Proseguono le collaborazioni tra enti del terzo settore e Asst Valle Olona. Il percorso valorizza le risorse del Sistema sanitario regionale, sia tecnologiche che professionali. L’ospedale è luogo di cura e dove ci si prende cura del bene comune. La onlus degli Alpini, con la donazione alla Pediatria di Saronno, sottolinea la bontà e concretezza del celeberrimo animo solidale delle Penne nere. Grazie!”







04022020

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