CARONNO PERTUSELLA – Operazione di polizia di Stato e polizia locale a Caronno Pertusella dove è stato rintracciato a preso in custodia un caronnese di 64 anni: è accusato di essersi prestato a incassare ingenti somme di denaro di dubbia provenienti (in un anno circa 900 mila euro) sui propri conti correnti, soldi ogni volta poi immediatamente prelevati in contanti e dei quali si sono perse le tracce. E’ accusato del “riciclaggio” di tutti quei soldi, la cui provenienza è tutta da chiarire.

Lui, in realtà, risulta senza reddito e non è proprietario di niente. Originario di Bra in Piemonte, vive a Caronno Pertusella, ufficialmente senza possedere nulla. Eppure, gli agenti della questura di Asti in 6 mesi di indagini, hanno messo a fuoco un notevole giro di denaro. Che finiva proprio a lui, sconosciuto al fisco, e che non ha casa, auto e neppure utente. Ma due partite iva: c’erano società – della zona del Milanese ma anche di altre località della Lombardia – che versavano sui suoi conti somme ingenti, anche 30 o 40.000 euro ogni volta. Subito, anche il giorno stesso dell’accredito, venivano prelevate in contanto, in uffici postali o sportelli bancomat della zona e non solo, perchè risultano prelievi effettuati anche in Liguria e Piemonte. Insomma, nel giro pochissimo sui conto non restava niente, in attesa di un successivo bonifico. Interrogato nel carcere di Alessandria, il caronnese si è avvalso della facoltà di non rispondere, il sospetto è che i soldi fossero di provenienza illecita ed in questo modo “ripuliti”.

18062020

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