SARONNO – Rilanciamo il commento condiviso dal sindaco emerito Pierluigi Gilli a sostegno dell’appello di Marino Rimoldi.

Con garbo e chiarezza, Marino Rimoldi pone una domanda semplice ed essenziale, che tutti inevitabilmente si fanno: sapere per capire e vivere consapevolmente un momento gravissimo per le nostre comunità.

Il dubbio, l’incertezza, il sospetto ingenerano ansia e paure, il cui effetto psicologico può essere devastante, soprattutto per chi sopravvive nella solitudine e può confrontarsi soltanto con sé stesso (le “famiglie” composte da un`unica persona sono le più numerose in città).

Il silenzio dell’autorità (che purtroppo deve scrivere con la lettera minuscola) è inquietante, raggelante. Fa temere pericoli enormi, fa prestare attenzione morbosa alle voci più disparate, induce al fai da te informativo, produce confusione.

Soprattutto se confrontato con la quotidiana, sofferta, precisa, direi quasi paterna comunicazione di tutti i Sindaci del circondario (e d’Italia), che si rivolgono ai loro concittadini per spiegare, informare, esortare, incoraggiare. Se si tace o si risponde con dispetto o ci si arrocca rancorosi nel palazzo, si dà una pessima prova di sé e delle proprie capacità di guida. Mi auguro che almeno questa volta il silenzio si trasformi in disponibilità all’ascolto delle esigenze dei Saronnesi e nell’auspicato inizio di un nuovo stile comunicativo del primo cittadino. Sarebbe umanamente più bello anche per lui”

17032020

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