SARONNO –Nelle prime ore della mattinata i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno arrestato, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio, un quarantenne che, al termine delle indagini dai militari è stato ritenuto responsabile di almeno tre episodi di furto all’interno di istituti scolastici e nei locali del Municipio di Saronno. Gli episodi in particolare si riferiscono al furto ai danni dell’istituto “Padre Monti”, avvenuto il 20 novembre dello scorso anno, dell “Itc Zappa” a distanza di qualche giorno, il 23 novembre successivo e del furto all’interno del palazzo comunale il 30 novembre scorso.

Il modus operandi era sempre lo stesso: in orario notturno l’uomo con l’ausilio di una barra metallica forzava una porta secondaria d’ingresso o infrangeva una finestra e guadagnato l’ingresso si dirigeva ai distributori automatici dove, sempre con l’ausilio di un piede di porco, li scardinava e s’impossessava del contante all’interno ma purtroppo per lui, anche a causa della scarsa presenza di alunni all’interno degli istituti scolastici causa covid, il colpo non aveva fruttato grosse cifre.

Evidentemente resosi conto della poca presenza di contante all’interno dei distributori delle scuole, dopo pochi giorni tentava lo stesso colpo all’interno del palazzo comunale in cerca di migliori fortune ma qui il sistema d’allarme allertava la vigilanza privata e l’uomo veniva sorpreso dalla guardia giurata accovacciato davanti ai distributori degli alimenti intento a scardinare uno sportello. Vistosi scoperto in un primo tempo desisteva dalla sua azione ma, approfittando di un momento di distrazione della guardia che nel frattempo stava allertando la propria centrale e le forze dell’ordine, riusciva a guadagnare la fuga e far perdere le proprie tracce. Gli elementi raccolti dai carabinieri, grazie alla visione delle immagini di sorveglianza ed accertamenti anche di natura biologica sulle tracce rinvenute sul luogo dei furti (si era ferito perdendo del sangue), hanno consentito di dare un’identità al responsabile che nella mattinata è stato rintracciato presso la propria abitazione. Dopo la notifica del provvedimento a suo carico e terminati gli accertamenti di rito è stato trasferito nel carcere di Busto Arsizio.



22022021

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