SARONNO – C’è anche un saronnese fra le persone indagate, per avere avuto in passato un ruolo in società Autostrada, a seguito dell’inchiesta che ha tra l’altro portato ieri all’arresto dell’ex amministratore delegato. Le accuse contestate sono, a vario titolo, di attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture.

La vicenda è quella legata alle barriere fonoassorbenti posizionate lungo parte della rete autostradale. Si sarebbe trattato di pannelli inadatti, ma non sostituiti per evitare ulteriori spese. Il saronnese è stato posto ai domiciliari. Le barriere fonoassorbenti sarebbe state a potenziali rischio di caduta, nelle giornata di avverse condizioni meteorologiche, creando dunque una situazione di pericolo per gli automobilisti in transito. A quanto si apprende, secondo l’accusa gli indagati ne sarebbero stati consapevoli ma non intervennero per evitare costi aggiuntivi alla società autostradale. L’indagine è coordinata dalla procura di Genova.

Le barriere “a rischio” erano state poste anni fa lungo circa 60 chilometri di tratto autostradale; e sostituite successivamente.

12112020

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