SARONNO – Nel primo pomeriggio di ieri, i carabinieri della stazione di Saronno hanno arrestato, grazie anche all’ausilio fornito da una pattuglia della stazione carabinieri di Gorla Minore giunta a dar manforte, un 26enne di origini albanesi, ma residente a Uboldo, sorpreso in flagranza di reato di furto.

Tutto è partito dalla segnalazione giunta alla centrale dei carabinieri di Saronno da parte di un dipendente di uno degli istituti scolastici superiori di secondo grado della città – l’istituto tecnico commerciale statale “Zappa” di via Grandi – che, facendo accesso all’interno della scuola (in questi giorni chiusa come ovunque, per l’emergenza coronavirus), aveva notato qualcosa di strano. Richiesto l’intervento dei carabinieri, sono giunte due pattuglie sul posto. Mentre una faceva accesso dall’ingresso principale per effettuare un sopralluogo interno, l’altro equipaggio monitorava la parte posteriore per evitare che l’eventuale reo potesse fuggire. Neanche il tempo di posizionarsi, che proprio questi ultimi militari hanno notato un giovane che si allontanava repentinamente dalla zona. Bloccato, è stato perquisito e trovato in possesso di due pc portatili che nascondeva in uno zaino e alcune monete per un totale di circa 50 euro.

Terminato il sopralluogo all’interno della scuola saccheggiata, è stato ricostruito l’accaduto. Il 26emne, giunto lì con una bicicletta, dopo aver forzato una porta secondaria dell’edificio, si era impossessato di due pc portatili e delle monete contenute all’interno dei distributori di bevande risultati forzati.  La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alla direzione scolastica. Ammesse informalmente le proprie responsabilità, l’uomo è stato dichiarato in arresto e sottoposto ai domiciliari presso la propria abitazione in attesa del rito per direttissima che si terrà in mattinata al Tribunale di Busto Arsizio.

10042020

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