SARONNO – MILANO Si aprirà giovedì 12 novembre il processo d’appello bis per Laura Taroni, l’ex infermiera dell’ospedale di Saronno condannata in appello a 30 anni di reclusione con l’accusa di aver dato cocktail di farmaci letali a suo marito, nel 2013, e a sua madre, nel 2014, nell’ambito di una relazione “criminosa e sentimentale” con l’ex primario del Pronto soccorso Leonardo Cazzaniga.

“La sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Busto Arsizio – spiega l’Ansa –  confermata nel primo processo in Corte d’Appello a Milano, e’ stata annullata in Cassazione per la mancanza di circa 13 pagine nelle motivazione ma anche, scrivono i giudici, per una “elusione integrale” del problema delle condizioni psichiche della donna, sostenuto dalla difesa”.

In pratica dovrà essere condotto un altro esame che accerti se l’ex infermiera e’ imputabile, o se ha disturbi mentali che possono escludere la sua responsabilità o mitigarla. Ora ci sarà un appello bis per riesaminare le condizioni psichiche dell’ex infermiera dell’ospedale di Saronno.

06102020

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