SARONNO – Per la morte di Luca Attanasio, nativo di Saronno e originario di Limbiate, ambasciatore d’Italia in Congo, la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di due dipendenti dell’agenzia del Pam, Il programma alimentare mondiale dell’Onu. Il procuratore contesta il reato di omicidio colposo: i funzionari sono chiamati a rispondere di avere “attestato il falso”. In sostanza, secondo la procura di Roma, per avere il permesso degli uffici del Dipartimento di sicurezza dell’Onu ad allestire il convoglio dove si trovavano Attanasio ed il carabinieri di scorta, che poi morirono in una sparatoria, al posto dei nomi dell’ambasciatore e del militare misero i nominativi di due dipendenti del Pam perchè in caso di presenza dell’ambasciatore la comunicazione andava effettuata in precedenza per allestire una adeguata scorta durante quella missione, per visitare un villaggio nell’est del Paese, dove c’è la presenza di banditi e ribelli.

Attanasio aveva perso la vita nel corso di una sparatoria avvenuta nel Paese africano, durante una missione umanitaria dell’Onu, il 22 febbraio 2021.

Per il delitto, in Congo sono stati arrestati i presunti responsabili.

(foto: l’ambasciatore Luca Attanasio)

16112022

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