SOLARO – «Il prezzo di vendita della mascherine? Avrebbe dovuto essere senza guadagno e invece abbiamo scoperto che l’amministrazione ha raccontato solo bugie a riguardo». Comincia così la reprimenda del consigliere di Lega Centrodestra Solaro Gianmarco Belotti: «Avevamo vanamente richiesto, il 22 marzo, che le mascherine venissero vendute al prezzo di costo dalle farmacie comunali. L’idea non era male (nonostante fosse nostra) dunque l’amministrazione ha ben pensato di farla propria a parole ma non nella realtà». A tal riguardo la lista d’opposizione ha fatto qualche indagine: «Considerate le cifre di vendita, prima due euro e poi un euro e 80 cent, ci era parso strano, dunque abbiamo voluto vederci chiaro e, dopo lunga attesa, possiamo affermare, documenti alla mano, come sempre, che il prezzo di costo è stata una bugia. Fino al 22 aprile le chirurgiche (acquistate con importi variabili tra un euro e 25 la prima fornitura e 90 centesimi le successive, tutto più + Iva), venivano vendute tra due euro (1,64 + Iva) e un euro e 80 cent (€ 1,48 + Iva) dunque con un guadagno oscillante tra i 23 centesimi e i 58 centesimi cadauna, sempre + Iva, che paga l’utente finale. Stessa storia sulle Ffp2 con guadagno oscillante tra i 20 centesimi e addirittura i due euro e 17 cent cadauna. Ciononostante, l’8 maggio, il comune ha diffuso comunque un comunicato nel quale informa che “tutti i dispositivi infine ricevuti sono stati venduti a prezzo costo”». Le conclusioni sono ovvie: «Avrebbero potuto darci retta e vendere al prezzo di costo ma sarebbero stati troppo umili, avrebbero potuto fregarsene e vendere con guadagno (lecito, seppur inelegante, per una farmacia comunale di questi tempi) ma ci sarebbe voluto troppo buon senso, avrebbero potuto stare zitti e non rilasciare dichiarazioni false ma avrebbe richiesto troppo buonsenso ed invece hanno fieramente dichiarato di vendere al prezzo di costo senza vendere al costo».

20052020

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