SOLARO – Il nido Il Girasole vicino alle famiglie con progetti e iniziative. L’attività dell’asilo nido comunale Il girasole di via San Quirico, gestito da Comuni Insieme, continua anche durante l’emergenza sanitaria di questo periodo; le educatrici, dopo la chiusura di fine febbraio, si sono riorganizzate per continuare a stare vicino ai bimbi e ai loro genitori usando la fantasia e gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione.

Il progetto “Famiglie e Nido In-contatto” comprende molte attività: per le prime settimana è stato mantenuto il contatto con tutte le famiglie utilizzando la mail per inviare video con il racconto di una storia già conosciuta dai bambini.
Poi si è costituito un gruppo su WhatsApp tra genitori e educatrici con l’obiettivo di riprendere il confronto anche tra i genitori; questa modalità ha permesso una comunicazione più agile e inoltre di condividere le immagini dei lavoretti fatti dai bambini a casa, ma ha anche aiutato i genitori ad avere delle risposte per poter aiutare i più piccoli ad affrontare questo periodo di quarantena.
Non sempre è facile trovare le parole giuste per far capire ai bambini piccoli cosa sta succedendo; i genitori hanno chiesto molti consigli e le educatrici hanno risposto anche proponendo delle letture.
Le preoccupazioni maggiori sono per i bambini che l’anno prossimo andranno alla scuola dell’infanzia e non vedranno concludersi l’anno educativo insieme alle loro educatrici e compagni di sempre.
Per poter essere ancora più vicine ai genitori con un sostegno individuale le educatrici garantiscono anche contatti e telefonate con ogni famiglia.
Nel gruppo sono state, inoltre, promosse le iniziative relative alla fascia 0-3 del progetto Passi Piccoli, che continua la propria l’attività on-line, dalla colazione tra mamme, al servizio telefonico con le ostetriche. Anche sulla pagina Facebook Vicinanti le famiglie possono trovare suggerimenti e consigli utili in questo tempo particolare.

“L’importanza di tenere uniti questi legami – spiega il sindaco Nilde Moretti – è inestimabile soprattutto per la crescita dei bambini, per dare loro un senso di orientamento e di vicinanza di un luogo comune. Si tratta di un aiuto che riteniamo fondamentale per superare quel rischio di smarrimento che altrimenti potrebbero vivere in un periodo così particolare delle loro vite. Come Comune ci siamo inoltre impegnati ad integrare la cassa integrazione per garantire alle educatrici il giusto sostentamento e riconoscimento per il loro lavoro”

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