SOLARO – È ripartita ieri la produzione nello stabilimento locale di Electrolux, seguendo una rigida serie di protocolli. Innanzitutto, tra un turno e l’altro ci sarà uno stop di un’ora per consentire l’igienizzazione delle postazioni di lavoro, quindi dalle 6 alle 12 e dalle 13 alle 19. Ecco la giornata raccontata dai dipendenti: «Il turno comincia con un triage fuori dalla fabbrica, si arriva con la mascherina con obbligo di distanziamento in fila seguendo la segnaletica disposta sul pavimento. Si esegue la sanificazione delle mani e a quel punto vengono consegnati guanti e la mascherina Ffp3 come prevede il protocollo sicurezza aziendale. Seguono misurazione della temperatura corporea e accesso in fabbrica senza che si creino assembramenti». In tutto il perimetro dell’azienda sono stati disposti cartelloni che spiegano le misure restrittive, dispensatori per liquido igienizzante e guanti mono uso. «Le postazioni sono distanziate di un metro e mezzo l’una dell’altra con segnali sul pavimento che indicano come e dove accedervi e da che punto svolgere la propria mansione. Dove è impossibile rispettare il metro e mezzo, è stata disposta una barriera in plexiglass. In più per ogni lavoratore vengono messi a disposizione occhiali e visiere. Tutti hanno ricevuto un kit con l’informativa sulle norme in atto e del gel igienizzante». Per quanto riguarda le pause è chiesto ovviamente di rispettare il distanziamento, mentre per la mensa sono previsti orari diversificati, distanziamento, tavoli divisi da barriere in plexiglass e accessi ed uscite separate per evitare gli assembramenti. Questa è l’Electrolux che prova a ripartire.

05052020

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