MILANO – Ancora numeri preoccupanti sul contagio del Coronavirus in Lombardia. In Regione a Milano a fare il punto della situazione, nel tardo pomeriggio di venerdì, l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, che ha comunque escluso la nascita di nuove “zone rosse”.

Gallera si è soffermato sull’epidemia che appare ampliarsi ulteriormente, come successo nel giro degli ultimi quindici giorni. “Ad oggi – ha detto Gallera – abbiamo 2612 positivi, rispetto a ieri un incremento di 361 persone. Sul totale, i ricoverati sono 1622, 309 quelli in terapia intensiva, in un solo giorno 65 in più. I guariti ad oggi sono 469″. Mentre il numero dei decessi è arrivato ad un totale di 135. Fenomeno dunque ancora in fase crescente, il Sistema sanitario lombardo sta dando una prova straordinaria, e stiamo continuando ad aprire nuovi posti letto anche ampliando le aree di terapia esistente esistenti”. E’ stato fornito anche un dettaglio locale: nel Milanese l’incremento  è stato di 267 casi (Milano e provincia) dei quali 119 a Milano città.

Gallera ha fornito una indicazione delle fasce di età delle persone infettate. 20 per cento fra i 65 e 74 anni, 25 per cento tra 50 anni ed i 64 anni, 17 per cento fra 25 anni e 49 anni, 1 per cento fra 18 anni e 24 anni, 1 per cento meno di 18 anni; gli altri sono tutti over 74 (36 per cento).

Di oggi la notizia di ulteriori casi a Caronno Pertusella, dopo quello del parroco don Franco Santambrogio. E uno a Cislago.

06032020

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