SARONNO – “Sentiamo il bisogno di non perdere i momenti fondamentali della nostra vita, siamo in quaresima ed è un momento importante nella millenaria tradizione della chiesa per questo, anche seguendo l’invito di papa Francesco, abbiamo voluto esserci in questo venerdì per un momento di preghiera e di riflessione”.

Sono le parole Armando Cattaneo prevosto della comunità pastorale Crocifisso risorto spiega la scelta di organizzare una Via Crucis “a porte chiuse” in viale Santuario.

Alle 21 il prevosto si è recato nel viale davanti al Santuario ed ha iniziato a recitare la varie stazioni della Via Crucis con diverse riflessioni la prima dedicata proprio all’emergenza Coronavirus.

All’interno della chiesa una breve omelia per dire ai fedeli “ci mancate: ci manca l’incontro, il confronto ma è giusto rispettare tutte le direttive e vivere questo momento al meglio. Ad esempio scoprendo o riscoprendo l’affetto dei nostri cari che spesso non riusciamo ad apprezzare nella frenesia della vita quotidiana”.

Prima della benedizione finale la lettura per la seconda volta da quando è iniziata l’emergenza della preghiera scritta proprio in questi giorni dalla Beata Vergine dei Miracoli in tempi di contagio.

“Vogliamo stare vicini alle famiglie, ai fedeli, ai saronnesi in questo difficile momento – conclude il prevosto – non possiamo farlo fisicamente ma con i mezzi forniti dalla tecnologia vogliamo esserci. Vogliamo che si senta la vicinanza alla gente e tutto l’affetto della comunità pastorale senza mai dimenticare le precauzione”. Il prevosto è arrivato con la mascherina e igienizzante ed ha scrupolosamente rispettato le distanza di sicurezza sia durante la celebrazione sia durante la preparazione. Stesse disposizioni anche venerdì scorso quando nella chiesa Prepositurale è stata recitata dal prevosto, da don Angelo Ceriani e dal diacono Massimo Tallarini la compieta seguita dal debutto della preghiera della Beata Vergine dei Miracoli al tempo del contagio.



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