SOLARO – È a disposizione da venerdì 8 maggio nelle farmacie comunali un ordine di 1500 mascherine chirurgiche che saranno vendute a 0.50 euro come disposto dall’ordinanza nazionale, rispetto al prezzo di acquisto di 0.85 euro. Le mascherine saranno vendute per un massimo di due pezzi a cliente.

“Sin dall’inizio dell’emergenza – si legge nella nota dell’Amministrazione comunale – l’Azienda Speciale Multiservizi è stata impegnata nella ricerca e nell’ordine di dispositivi per la protezione individuale.

Gli ordini sono stati effettuati scaglionati nel tempo sin dall’inizio dell’emergenza presso le aziende aggiudicatarie dell’appalto di fornitura alle farmacie attraverso la Centrale Unica di Committenza, sempre seguendo la linea di mettere a disposizione dei cittadini mascherine e presidi che fossero certificati.

Dopo reiterate comunicazioni, la prima disponibilità della fornitura è stata confermata per il giorno primo marzo e a seguito di tale conferma è scaturito nella stessa giornata un ordine telematico.

Quell’ordine, come i successivi dieci, non è mai stato evaso, in quanto, come ormai noto, anche a seguito del Dpcm dell’11 marzo, i Dpi sono stati dirottati dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale presso i presidi ospedalieri e la quasi completa mancanza di produttori nazionali ha reso praticamente impossibile rifornirsi dei suddetti dispositivi.

L’Azienda Speciale Multiservizi ha ricevuto offerte di mascherine protettive prive dell’obbligatoria marchiatura Ce (senza la quale non è possibile considerare tale strumento un dispositivo di protezione) rifiutandosi di emettere l’ordine, così come la sospensione dei voli aerei, i pochi cargo a disposizione e l’intensificarsi dei controlli presso le dogane hanno notevolmente ritardato la consegna della merce proveniente dall’estero. Tutti i dispositivi infine ricevuti sono stati venduti a prezzo di costo.

A queste difficoltà si è aggiunto il prezzo calmierato di 0.50 euro che ha reso ancora più complicata la ricerca dei dispositivi per l’assenza di rivenditori che applicassero costi sostenibili”

(foto archivio)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome