LAZZATE – Continua la polemica politica tra il consigliere comunale indipendente Fabio Del Mastro e la maggioranza composta dalla Lega. L’argomento è la violenza di genere, in particolare la mozione presentata dal consigliere per accendere i riflettori sulla violenza contro le donne. Il Carroccio ha proposto di emendare la mozione e di istituire una via dedicata a Norma Cossetto, vittima delle foibe; idea rigettata dal consigliere.

Spiega Del Mastro: «Per la terza volta in tre anni ho portato in Consiglio una mozione che aveva lo scopo di porre l’attenzione sulla piaga sociale del femminicidio, ultimo stadio della violenza sulle donne. La violenza fisica, sessuale, psicologica, la privazione arbitraria della libertà personale. Oggi questo aspetto nella società odierna avviene soprattutto all’interno delle mura domestiche. Infatti ho riportato dati, citati da autorevoli fonti istituzionali e non, che richiamavano a femminicidi commessi in Italia con il medesimo modus operandi. Mariti, fidanzati, compagni o semplici conoscenti respinti che, accecati da una concezione d’amore che non è Amore, mettono fine ad una vita. Sempre una donna, una femmina. A Lazzate finalmente la Lega che governa il paese da oltre 25 anni, ha ritenuto di votare favorevolmente la mozione che chiedeva atti concreti rispetto la sensibilizzazione verso questa tematica, assicurando, tra l’altro, l’intitolazione di una via a Norma Cossetto, giovane ragazza italiana seviziata, uccisa e gettata nelle foibe nel 1943. Essendo la mia una richiesta generica, la maggioranza leghista ha deciso per questo atto, che purtroppo ancora oggi, dopo più di 70 anni dalla morte viene strumentalizzato politicamente. Infatti Norma Cossetto, è ricordata come vittima delle foibe prima che come donna trucidata in quanto donna “proprietà” di un uomo. Sicuramente una donna è stata trucidata, e questo va condannato. Fortemente. Ma secondo il sottoscritto nulla c’entra con il tipo di femminicidio di cui oggi si occupano le numerose associazioni del nostro paese che operano sul e nel campo. Fortunatamente nel nostro paese i femminicidi a sfondo politico di donne, non sono un’emergenza come lo sono i femminicidi che si consumano nei rapporti interpersonali tra coppie più o meno stabili e certificate. Ho ricordato al Sindaco Pizzi e all’Assessore Zani, che siamo tutti molto in ritardo rispetto a porre l’attenzione al tema. E la latitanza del Comune come soggetto proattivo è assolutamente lampante. Norma Cossetto non è tra noi dal 1943 e la giornata internazionale contro la violenza sulle donne è stata istituita nel 1999. Qualcosa in più in tutti questi anni era doveroso metterlo in campo da parte dell’Amministrazione, anche se serve a poco, come dichiarato dal Sindaco. Fortunatamente il Sindaco Pizzi ha assicurato che entro la fine di questo anno scolastico, al massimo all’inizio del prossimo, la scuola media appronterà dei progetti sul tema del femminicidio. Negli anni passati già autonomamente la scuola aveva portato avanti delle iniziative con associazioni del territorio che si occupano del tema, e di questo bisogna dare notizia e merito».

(in foto il consigliere comunale Fabio Del Mastro)

14042021

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