CERIANO LAGHETTO – Si chiama “Terra e poesia” l’opera di opera di Gabriel David Fekete, scultore italiano di origini ungheresi, proveniente da una famiglia di scultori da generazioni. Il monumento raccoglie e racconta la storia e le tradizioni del territorio del Parco delle Groane. Un particolare focus è rivolto alla terra di questo territorio, chiamata “ferretto”: si tratta di una terra dura e poco coltivabile, ma ottima, poiché argillosa, alla produzione di mattoni e laterizi.

Fin dalla metà del ‘700 la zona diventa terra di fornaci raggiungendo 22 esemplari, molte delle quali sono riconoscibili ancora oggi per le alte ciminiere, molte sono scomparse, altre sono ruderi e altre vengono recuperate, testimonianze dell’archeologia industriale che ha caratterizzato tutta la zona.

Nell’opera di Fekete viene ricordato il modello di fornace Hoffmann, particolare per il suo funzionamento continuo che permetteva una produzione molto più ampia di mattoni, realizzato in acciaio inossidabile. Animano il racconto gli elementi figurativi che trasmettono la memoria culturale del luogo, ossia le figure che lavorano la terra: nel bassorilievo una figura maschile, a torso nudo, con il capo chino intenta all’estrazione della terra, mentre la figura femminile a tutto tondo rappresenta il momento del carico e dello scarico, dello spostamento che naturalmente avveniva a mano. Un elemento che sottolinea la conduzione familiare di molte fornaci, in cui tutti i componenti della famiglia, naturalmente anche femminili, hanno sempre preso parte al lavoro per la produzione dei mattoni.

Il basamento è realizzato con i mattoni originali della zona, datati, ancora rigorosamente fatti a mano che sono stati gentilmente donati dalla Fornace Fusari.

L’articolo Ceriano Laghetto ricorda le origini della propria terra…con la scultura di Gabriel David Fekete proviene da Il Saronno.

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