CERIANO LAGHETTO – Riceviamo e pubblichiamo la nota della lista civica Orizzonte Comune riguardo l’ultima seduta del consiglio comunale di Ceriano Laghetto tenuta lo scorso 15 dicembre.

“Tra i punti discussi nel consiglio comunale del 15 dicembre, due erano mozioni presentate dalla lista civica
Orizzonte Comune relative alla crisi che ha colpito la Gianetti.

Nello specifico, una delle due mozioni, già presentata nel consiglio comunale del 15 ottobre, quando però
non era stata discussa su richiesta del sindaco il quale “non aveva avuto tempo di studiarla”, impegnava il comune di Ceriano a una serie di iniziative volte a tutelare i lavoratori all’epoca in presidio e riqualificare tutta l’area industriale, attraverso la partecipazione a iniziative e progetti regionali e nazionali che erano stati da noi individuati.

È con orgoglio che affermiamo che quanto raccomandato è stato accolto per buona parte, restando infatti escluse solo quelle opportunità colpevolmente perse dall’Amministrazione a causa del troppo tempo fatto passare. Siamo contenti che il consiglio abbia unanimemente votato in favore della proposta di Orizzonte Comune, riuscendo una volta tanto ad andare oltre al colore politico di idee utili alla Comunità. Non è la prima volta che nostri suggerimenti o raccomandazioni vengono attuati da questa Amministrazione per correggere il tiro di una gestione non all’altezza, ma quasi mai è successo che il merito ci venisse effettivamente riconosciuto in consiglio.

Siamo dunque soddisfatti che il nostro lavoro sia stato apprezzato in questo caso, anche se non possiamo dire altrettanto in relazione alla seconda mozione da noi proposta. Si trattava di una mozione presentata il 29 ottobre, come ordine del giorno di un consiglio comunale straordinario di cui richiedevamo urgente convocazione nel rispetto del Regolamento degli Enti Locali. Erano infatti i giorni dello smantellamento del presidio in Gianetti ed eravamo convinti che fosse necessaria un’azione decisa da parte delle istituzioni in favore dei lavoratori. Per questo avremmo voluto impegnare sindaco e giunta a farsi promotori di questa azione, agevolando la creazione di un tavolo interistituzionale volto ad affrontare la crisi.

Nonostante il Regolamento degli Enti Locali preveda che in casi di richieste di convocazioni straordinarie, il sindaco debba
dare una risposta entro venti giorni, di giorni ne sono passati oltre cinquanta senza che dal Comune sia stata fatta una parola. Oltre cinquanta giorni in cui non è stato fatto nulla per i lavoratori a cui non solo era stato tolto il presidio ma che, non appena la situazione si è fatta più difficile, sono stati anche abbandonati dal sindaco Crippa e il vicesindaco Cattaneo, che tanto si erano profusi in azioni di mera immagine per tutta l’estate.

Per questo motivo abbiamo scelto di ritirare la mozione che, avendo perso i caratteri di attualità, non aveva più l’incisiva utilità che avrebbe avuto oltre un mese prima. Abbiamo richiesto che fosse messo a verbale che il motivo del ritiro era il non rispetto da parte dell’amministrazione dei termini di convocazione e discussione della stessa e per questo motivo abbiamo intenzione di rivolgerci al Prefetto, per far luce sull’operato di una giunta che mostra ancora una volta scarso rispetto per le istituzioni, anche quelle che rappresentano.

Rimane l’amaro in bocca per l’occasione persa, l’ennesima occasione persa da questa Amministrazione, di
far qualcosa di concreto e non di sola immagine.”

17122021

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