CERIANO LAGHETTO -SARONNO – “Dare mandato al sindaco e alla Giunta di attuare ogni azione utile a contrastare la realizzazione e l’utilizzo della stazione radio base di vicinale della Cassinetta”. E’ uno dei passaggi focali dell’atto di indirizzo approvato ieri sera, lunedì 23 ottobre, nel consiglio comunale che si è tenuto nel centro civico della frazione di Dal Pozzo a Ceriano Laghetto.

La giunta e la maggioranza del sindaco Roberto Crippa ha voluto tenere qui la seduta dell’assemblea cittadina proprio per discutere con i cittadini, che effettivamente hanno gremito tutti gli spazi disponibili da quelli dentro la sala principale all’atrio, la situazione legata alla realizzazione dell’antenna per la telefonica nel comune di Saronno a ridosso del confine e soprattutto delle case dei cerianesi. Alla seduta era stato invitato anche il sindaco Augusto Airoldi con i tecnici comunali: un invito mandato per iscritto lo scorso 17 ottobre e rimarcato “in presenza” ieri nell’incontro che si è tenuto in Municipio a Saronno ma caduto nel vuoto.

L’assemblea di Ceriano ha di fatto approvato una delibera di indirizzo che oltre alla generica dichiarazione d’intenti prevede alcune azioni precise ossia l’incarico ad uno studio legale per verificare la correttezza del procedimento, richiesta di parere alla commissione paesaggio di Ceriano, l’invito al sindaco di Saronno con i tecnici di Arpa con responsabile Ats Insubria e Regione Lombardia ad un incontro nella frazione Dal Pozzo per fornire informazioni ai cittadini.

Nel suo intervento il sindaco Crippa ha sottolineato l’amarezza istituzionale, per nulla mitigata dall’incontro faccia a faccia di ieri, per il comportamento del comune di Saronno: “In questo genere di situazioni non ci deve essere colore politico. Si tratta di una questione di rispetto istituzionale e dell’interesse di intere famiglie. Dalla lettura degli atti risulta evidente come già nel marzo scorso vista la vicinanza a Ceriano e il coinvolgimento diretto di tanti cittadini era doverosa una chiamata e una collaborazione dal sindaco e dall’Amministrazione di Saronno che invece, pur consapevoli della situazione, non sono intervenuti neanche informando il Comune di quanto avevano deciso”.

Ancora più duro il vicesindaco Dante Cattaneo: “Non faccio polemica perchè il sindaco di Saronno è del Pd ma dico solo che è stato un atto di arroganza assoluta non avvisare l’amministrazione di Ceriano ed anche una mancanza di rispetto per i cittadini di Ceriano e di Saronno. In casi come questo si dovrebbe guardare prima di tutto ai diritti dei residenti. Non si tratta solo di un’opera inguardabile dal punto di vista estetico e paesaggistico ma anche di uno sgarbo istituzionale”.

Il biasimo per la mancanza di informazioni dal Comune di Saronno è stato il punto di partenza praticamente di tutti gli interventi dei cerianesi presenti. Proprio i cittadini, le loro istanze e le loro preoccupazioni, sono stati infatti i protagonisti della discussione che ha visto anche l’intervento dell’opposizione che, pur sottolineando la necessità di un coinvolgimento della Regione e di una maggior rapidità di intervento, ha votato a favore della seduta aperta al pubblico e per l’atto d’indirizzo.

Il consiglio comunale, infatti, ha trasformato, all’unanimità, la seduta in corso in una seduta aperta al pubblico in modo da dare spazio agli interventi dei cittadini a partire da Claudio Panetta portavoce del gruppo “no antenna”.

Tanti i temi rimarcati dai residenti dalla preoccupazione per i rischi per la salute, all’aspetto paesaggistico, dal problema del rumore fino al valore delle case. I residenti hanno raccontato l’amarezza, la sorpresa e l’incredulità di quando dall’oggi al domani si sono ritrovati davanti le prime opere poi un traliccio da 30 metri. Un intervento per cui i residenti di Ceriano ma anche i vicini di Saronno avrebbero “voluto, dovuto e potuto” essere informati mesi fa dal comune di Saronno che, ha rimarcato un cittadino nel primo intervento, “ha dimostrato una vigliaccheria istituzionale che coinvolge tutta la struttura politica”.

Un’amarezza che non è stata lenita neanche dall’incontro in Municipio ieri: “Il sindaco Augusto Airoldi si è limitato a ripetere di avere le mani legate, tanto da ripetere che se si fosse opposto all’intervento avrebbe rischiato il commissariamento”. Il Comitato ha tenuto però a sottolineare la sincera vicinanza e partecipazione dell’assessore Franco Casali che si è fermato a parlare con i cittadini anche oltre la riunione “dimostrando grande attenzione e sensibilità”.

Dunque la lotta all’antenna continua: da un lato l’Amministrazione comunale con il consulente legale e le richieste dalla commissione paesaggio e quella di un incontro informativo con tutti gli attori dalle vicenda “Comune di Saronno, Arpa, Ats Insubria e Regione Lombardia” e dall’altro il gruppo “no antenna”. “Siamo una sessantina al momento – ha concluso il portavoce – vogliamo lavorare perché il nostro territorio si liberi di quest’antenna. Sono fiducioso che si possa cambiare per il futuro dei nostri figli”.


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