CERIANO LAGHETTO – Attimi di tensione stamattina al presidio attivo alla Gianetti ruote per la visita in azienda dell’amministratore Goran Mihajlovic delegato del  fondo di investimento Quantum Capital Partners proprietario dell’azienda. 

Al momento della visita erano presenti una cinquantina di lavoratori. L’amministratore è arrivato a bordo di un suv: “E’ stata fonde di grande amarezza e frustrazione – spiegano i lavoratori qualche ore dopo – ci siamo sentiti presi giro”.  I 152 lavoratori della Gianetti ruote hanno saputo della volontà dell’azienda di chiudere lo scorso 3 luglio con un messaggio inviato con whatsapp appena sbloccata la possibilità di licenziare dopo la pandemia di Covid.

Da allora presidiano l’azienda e continuano a lottare per il proprio posto di lavoro anche se in tutte le trattative, comprese quelle con il Mise, hanno registrato la totoale chiusura della proprietà.

Non stupisce quindi che l’arrivo dell’amministratore sia stato salutato da cori, ironici applausi e anche qualche insulto. Mihajlovic è entrato in azienda circondato dai carabinieri. All’uscita il sindaco Roberto Crippa ha scambiato con lui qualche parola prima che, sempre tra ironici applausi e insulti, ha lasciato l’azienda.

Fondata nel 1880 a Saronno la Gianetti ruote ha oggi sede in via Stabilimenti a Ceriano Laghetto dove conta 152 dipendenti. Attualmente produce ruote per camion e per le celebri motociclette della Harley Davidson. E’ di proprietà di un fondo investimenti tedesco, che controlla anche molte altre aziende in svariati settori compreso quello dei giocattoli e del modellismo. E’ ferma dal 3 luglio quando è stata inviata la mail che annunciava lo stop dell’attività nello stabilimento cerianese e l’intenzione di procedere con il licenziamento collettivo.

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