CERIANO LAGHETTO / SARONNO – “Ieri abbiamo manifestato a Brescia, oggi in Tribunale a Monza nuova udienza per la violazione dell’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, ovvero attività antisindacale . Siamo in prima linea a difendere il diritto di 152 lavoratori a conservare il loro posto di lavoro”. A fare il punto delle iniziative promosse ai sindacati con i lavoratori contro la chiusura della Gianetti ruote è il segretario provinciale della Fiom Cgil, Pietro Occhiuto.
“Come dice Francesca Re David, segretaria generale della Fiom Cgil, non c’è alcun motivo per cui i due stabilimenti, quello di Ceriano e quello di Carpenedolo, debbano chiudere ed è necessario l’intervento urgente del Governo affinché metta in campo gli strumenti necessari per affrontare la fase di transizione industriale del settore automotive e per tenere aperte le fabbriche”.



Fondata nel 1880 a Saronno la Gianetti ruote ha oggi sede in via Stabilimenti a Ceriano Laghetto dove conta 152 dipendenti. Attualmente produce ruote per camion e per le celebri motociclette della Harley Davidson. E’ di proprietà di un fondo investimenti tedesco, che controlla anche molte altre aziende in svariati settori compreso quello dei giocattoli e del modellismo. E’ ferma dal 3 luglio quando è stata inviata la mail che annunciava lo stop dell’attività nello stabilimento cerianese e l’intenzione di procedere con il licenziamento collettivo.

(foto: manifestazione dei lavoratori Gianetti a Brescia)

05102021

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