CERIANO LAGHETTO – Scintille fra Pd e Lega. Il tutto dopo il comunicato del Partito democratico provinciale di Monza e Brianza, polemico col vicesindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo, dopo un suo intervento televisivo dell’altro giorno.

E’ più importante per noi il gas russo o l’Ucraina? Se lo chiede Dante Cattaneo, esponente di spicco della Lega brianzola, vice sindaco di Ceriano Laghetto. Di fronte alla tragedia della guerra, di fronte ai drammi e alle sofferenze di persone a cui vengono strappati gli affetti, la casa, la libertà, poter immaginare di equiparare la vita delle persone e la dignità di un popolo con aspetti legati a interessi di natura economica è qualcosa di barbaro e crudele. Lasciar intendere, senza neanche un filo di vergogna, che noi italiani dovremmo preoccuparci maggiormente del gas russo, mentre muoiono persone, è ripugnante. L’analisi della crisi geopolitica deve sempre considerare fattori molteplici e complessi, ma di fronte allo scenario bellico cui assistiamo c’è un punto fermo, basilare, apparentemente scontato: la vita umana non può essere comparata a logiche di mercato, la guerra va ripudiata, l’uso delle armi condannato. Purtroppo questo è il sovranismo propagandato dai leghisti brianzoli. Come dimenticare l’iniziativa dell’onorevole Paolo Grimoldi che in Parlamento aveva fondato il gruppo “Amici di Putin”.

L’esternazione di Dante Cattaneo si inserisce nel solco di una linea politica che ha sempre abbracciato e ammirato le posizioni antidemocratiche del presidente russo. Condanniamo le parole del vice sindaco di Ceriano Laghetto. Se gli è rimasto un minimo di buon senso, chieda scusa e si dimetta. Chi esprime un pensiero di questo tipo non può rappresentare le istituzioni democratiche.

Pesante anche la replica della Lega.

“Deploriamo il comportamento imbarazzante del Partito democratico in Brianza che in un momento così grave, davanti ad una guerra, non trova di meglio che fare sciacallaggio contro la Lega ed il vicesindaco di Ceriano Laghetto Dante Cattaneo. Per di più, estrapolando a proprio uso e consumo e con un maldestro taglia e cuci alcune dichiarazioni del primo cittadino, vecchie però di un mese fa”. Così il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Andrea Monti replica agli attacchi del Pd in merito alla posizione del sindaco leghista sull’Ucraina.
“È veramente triste vedere a che livello di bassezza si possa arrivare per attaccare un avversario politico che dà fastidio solo perché è un amministratore valido che sa risolvere i problemi della gente”, aggiunge Monti. “Come al solito il Pd brianzolo gioca la carta della caccia all’uomo, dell’attacco personale, della diffamazione con mistificazioni e messaggi artefatti. Questa è la sinistra di stampo comunista e squadrista che non cambia mai. Dante Cattaneo negli ultimi giorni è vittima di attacchi e minacce personali, anche alla sua famiglia, alla moglie e ai figli. Chiedo a Pietro Virtuani, un minuto prima di dimettersi da segretario, di dissociarsi nettamente da questi atteggiamenti. Deve essere chiaro che non sia lui e il suo partito che arma la tastiera di questi odiatori, che talvolta purtroppo passano dalle parole ai fatti. Poi si dimetta, sarebbe l’unica cosa che gli rimane da fare”, prosegue il consigliere regionale leghista. “Quelli che facevano appendere le bandiere della pace su tutti i balconi ora polemizzano con Salvini che chiede pace e non guerra. Se questi neonati guerrafondai non vedono altra soluzione che portare morte e distruzione nel cuore dell’Europa dovrebbero vergognarsi. Non è minimamente pensabile di reagire in maniera così infan
tile di fronte alla tragedia umanitaria a cui stiamo assistendo, per di più in nome di squallidi interessi di partito”, conclude Monti.

(foto archivio: Dante Cattaneo)

04032022

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